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SCOZIA ED ALTRE METE DI VIAGGIO
(2002)
Mirko Ferranti


Relazione di Viaggio

SCOZIA
La Scozia costituisce una meta classica per i turisti itineranti che cercano un'alternativa alle spiagge affollate del Mediterraneo.
La prospettiva è quella di godersi una vacanza tra castelli, fiordi, distese di brughiera, antiche distillerie di whisky, città affascinanti come Edimburgo e villaggi di pescatori, con la possibilità di dosare a piacimento i vari ingredienti.

Disabili-com: veduta su un Castello scozzese 
Veduta su un Castello scozzese

In aggiunta, la lunga strada di avvicinamento al confine meridionale della Scozia (circa 2000 km) offre la possibilità di tappe che giustificherebbero di per sé un viaggio.
A tutto ciò il camper aggiunge quel senso di libertà e di avventura che ogni giorno è rinnovato dal non sapere (e non preoccuparsene!) dove si passerà la notte seguente.
Il nostro itinerario è stato concepito privilegiando la ricerca di natura e paesaggi poco trafficati, senza disdegnare i richiami affascinanti dell'arte e della storia.
Le difficoltà legate alla mia disabilità sono annullate dal fatto di viaggiare in un ambiente "protetto", che nel corso degli anni si è evoluto con l'evolversi delle mie necessità e che mi fa sentire a casa mia sia nella piazzola dell'autostrada che sulla scogliera più isolata.

PARIGI
Dormire a Parigi con un camper è diventata un'impresa: il campeggio del Bois de Boulogne in estate è sempre pieno (per avere speranza di entrare bisogna mettersi in coda all'ingresso al mattino presto) ed i parcheggi a pagamento del centro sono tutti vietati ai camper.
La prima notte ci troviamo in compagnia di altri italiani sul bordo di una rumorosa strada del Bois de Boulogne, la seconda notte parcheggiamo sull'ancor più rumorosa Avenue de la Grande Armée.
Nel prosieguo del viaggio incontreremo un altro equipaggio che ci racconterà di aver dormito, con una decina di altri camper, in un tranquillo parcheggio vicino al Petit Palais, tra gli Champs Elysées e la Senna.

Disabili-com: Parigi - Louvre 
Parigi - Louvre

La giornata di sosta di Parigi è stata programmata per la visita del Louvre: capitiamo nella prima domenica del mese, in cui l'ingresso è gratuito.
I disabili ed i relativi accompagnatori possono superare la lunga coda all'ingresso.
Ovviamente, ci sono numerosi ascensori ed elevatori per accedere ai vari piani, ma il sistema è un po' complicato e non ben indicato: spesso gli ascensori sono nascosti e raggiungibili solo con percorsi tortuosi.
Se poi usate un mezzo di locomozione che appena si discosta dall'immagine classica della sedia a ruote (vedi il mio scooter elettrico a tre ruote), mettete pure in conto che almeno tre o quattro inservienti vi fermeranno meravigliati per chiedervi conto della vostra presenza.
Solo all'uscita mi rendo conto che era disponibile una guida per la visita da parte dei disabili.
Non lasciatevi attrarre dal comodo parcheggio sotto il Louvre perché le tariffe, soprattutto per i camper, sono terribili: noi abbiamo speso circa 50 Euro per l'intera giornata a tariffa agevolata.
Dopo 6 ore di museo una passeggiata fino a Notre Dame è quello che ci vuole.

Disabili-com: la Cattedrale di Notre Dame 
La Cattedrale di Notre Dame

L'ingresso senza scalino alla chiesa corrisponde all'uscita del flusso dei turisti, ma nessun segnale evita di fare prima la lunga coda per l'ingresso standard.
Anche qui il personale cerca di convincermi che il mio scooter non è adatto all'ambiente e solo la parola "handicapped" risveglia in loro il lume della ragione.

BEAUVAIS
Sulla strada tra Parigi e Calais c'è questa simpatica cittadina, con una grande cattedrale (non accessibile) ed alcune case tradizionali.
Anche il museo delle tappezzerie (prodotto tipico del luogo) sembra non accessibile, ma siamo comunque fuori orario e non posso indagare oltre.

Disabili-com: Beauvais - Cathedrale St Pierre 
Beauvais - Cathedrale St Pierre

WISSANT
Impegniamo qui la giornata di vantaggio che abbiamo sugli altri equipaggi.
Il paese è molto carino, con una bella spiaggia battuta dal vento, ma anch'esso non è privo di controsensi: la chiesa in pietra ha sì la rampa di accesso ma il bel portone in legno non si apre fino al livello del terreno e bisognerebbe andare a cercare chissà chi per poter entrare. Mah!
Nei pressi, i due capi (GRIZ-NEZ e BLANC-NEZ) offrono bei paesaggi ed accoglienti soste anche notturne.
Non bisogna però avere paura del vento.
Nei pressi del secondo viene reclamizzato un museo Transmanche sulla storia dell'attraversamento della Manica, ma non è accessibile, benchè praticamente si trovi all'interno di un ristorante.

Disabili-com: Panoramica sulla spiaggia di Vissant 
Panoramica sulla spiaggia di Wissant

CANTERBURY
Si trova a circa venti miglia da Dover, ed è un buon punto di riferimento per passare la notte dopo la traversata.
I parcheggi (a pagamento) non mancano e la visita alla cattedrale è finalmente veramente agevole: fin dall'ingresso sarete informati dei percorsi agibili e dovunque troverete persone (volontarie) che vi sapranno indicare come procedere.
Inutile dire che la visita è di eccezionale interesse.

Disabili-com: la Cattedrale di canterbury 
La Cattedrale di Canterbury

Il centro turistico è particolarmente piacevole, ma qui, come in molti altri luoghi della Gran Bretagna, ho seguito a lungo le indicazioni per raggiungere i bagni per disabili per poi trovarmi davanti ad una porta sprangata, con l'invito a rivolgermi a qualche ufficio comunale per avere la chiave.
Forse le autorità pensano che per un disabile sia normale prenotarne l'uso con almeno un giorno di anticipo!!!

Disabili-com: uno scorcio di Canterbury 
Uno scorcio di Canterbury

YORK
Qui trovare un parcheggio è meno facile: comunque in tutta la Gran Bretagna i veicoli con contrassegno per disabili possono parcheggiare gratuitamente, senza limiti di tempo, nei posti riservati ed in quelli liberi per il tempo massimo concesso ai veicoli normali.
La città è molto animata e presenta grandi motivi di interesse, alcuni accessibili (la Cattedrale, chiamata Minster) altri no (la torre di Clifford).
Piuttosto interessante è il Museo del Castello, solo parzialmente attrezzato per la visita da parte di disabili, ma con personale gentilissimo che mi ha offerto caffè e bibite nell'attesa che i miei accompagnatori visitassero la parte non accessibile.

Disabili-com: York 
York

VALLO DI ADRIANO
Nell'attraversare dalla Costa Est a quella Ovest, la strada B6318, quasi parallela all'autostrada A69, offre la possibilità di vedere i resti della muraglia che i romani costruirono per difendere le loro conquiste dalle tribù del Nord.
Se non vi lascerete spaventare dalle salite e dalle discese vertiginose, avrete la possibilità di vederne resti direttamente sui bordi della strada e, giunti al centro visite di HOUSESTEADS, potrete raggiungere i ruderi di un antico forte da cui si vede il muro perdersi tra le colline.
Il breve tratto da percorrere non è affatto agevole ma la vista è suggestiva, specie se, come è capitato a noi, il tramonto vi offrirà le sue splendide colorazioni.
La strada B6318 termina a Greenhead dove bisogna rientrare sull'autostrada: cercare qui una qualunque attrazione è inutile, ma la pace assoluta consente una notte piacevole anche sul bordo dell'unica strada pianeggiante.

Disabili-com: Housesteads - Forte romano, Vallo di Adriano 
Housesteads - Forte romano, Vallo di Adriano

INVERARAY
Per chi affronta il giro della Costa scozzese in senso orario, Inveraray è il primo villaggio veramente scozzese.
Nessun problema di parcheggio (da qui in poi sarà sempre così), ma ben poco da vedere per un invalido in carrozzina.
Tutte le attrazioni turistiche presentano accessi impossibili, per cui ci si deve accontentare dell'accogliente porticciolo e di una passeggiata lungo il fiordo.
Fortunatamente la giornata offre un sole splendido.

Disabili-com: Inveraray 
Inveraray

Nel pomeriggio ci spostiamo a LOCHGILPHEAD, sperando di arrivare in tempo per vedere gli Highland Games locali.
Purtroppo arriviamo che stanno già smantellando.
Riusciamo solo ad avere una prova diretta di quanto i prati scozzesi siano infidi per un camper: il parcheggio dove ci indicano di entrare, benchè in discesa, ha un fondo talmente soffice, mascherato dall'erba, che sprofondiamo irreparabilmente e solo il trattore dell'organizzazione riesce a liberarci dopo una mezz'ora di lavoro.

OBAN
Si tratta di un'animata cittadina portuale con molti pub che si affacciano sul porto.
Non ne ho trovato nessuno accessibile.
Anche l'Ufficio del Turismo ha un ingresso principale con scala e indicazioni che guidano verso il retro, da cui si può entrare (suonando un campanello, aspettando pazientemente che qualcuno venga ad aprire la porta etc.).
Passiamo la notte al parcheggio dell'imbarcadero.
Al mattino ci avviamo presto per TAYNUILT, da dove parte una escursione in barca verso il LOCH ETIVE, un fiordo particolarmente selvaggio.
L'accesso all'imbarcazione però non è possibile a meno di un trasbordo a braccia, per il quale il capitano non è disponibile.
Nel pomeriggio visitiamo la smokery di INVERAWE, i cui impianti di lavorazione del salmone sono accessibili.
Nei giorni di sole si può fare una bella passeggiata lungo la riva del fiordo; oggi però pioviggina e ci limitiamo alla visita dell'impianto e a qualche succulento acquisto.

Disabili-com: Oban - panoramica 
Oban - panoramica

MALLAIG
La strada per Mallaig offre scorci di panorama incantevoli e la possibilità di pernottare in campeggi spartani, ma suggestivi.
Il centro abitato è poco più di un villaggio raccolto attorno al porto, da cui partono i traghetti per l'isola di SKYE.
Esiste anche un treno turistico a vapore che collega a Fort Williams.

Disabili-com: Mallaig - orizzonte 
Mallaig - orizzonte
 
ISOLA DI SKYE
Provenendo da Mallaig si sbarca ad ALMADALE, sita all'estremo sud dell'isola.
Risalendo verso nord, a pochi km, si può fare una sosta presso lo studio dello scultore Laurence Broderick, che espone pezzi veramente originali.
Sulla Costa nord-occidentale si trova il Castello di Dunvegan, che però non è accessibile.
Per il pernottamento ci spostiamo a PORTREE, che ha un bel parcheggio pianeggiante ed un simpatico porticciolo con case colorate.
Qui, finalmente, troviamo un pub accessibile!
Da Portree, salendo lungo la costa orientale, si giunge alle Scogliere di Kilt Rock, che presenterebbero un acceso praticabile se il cancello della via carrabile non fosse sprangato e se il sentiero pedonale non avesse un unico scalino proprio all'inizio.
Lungo la strada si può vedere (in lontananza) la formazione rocciosa chiamata Old Man of Storr.

Disabili-com: Isola di Skye 
Isola di Skye

EILEAN DONAN CASTLE
Lo si trova a poca distanza da KYLE OF LOCHALSH, dove si giunge dopo aver attraversato il ponte (con pedaggio) che unisce l'isola di SKYE  alla "Main Land".
Il Castello sul lago è molto suggestivo, infatti è stato utilizzato per l'ambientazione di alcuni film, ma, passato il ponte che lo unisce alla terraferma, con la carrozzina si può andare solo poco oltre, e bisogna fermarsi nel piccolo giardino antistante l'ingresso.

Disabili-com: Eilean Donan Castle 
Eilean Donan Castle

ULLAPOOL
Da KYLE OF LOCHALSH a ULLAPOOL si possono seguire diversi itinerari, dosando a piacimento costa e brughiera.
Comunque ci si trova a percorrere diversi tratti di "single track road", per cui la velocità è ridotta e la prudenza deve essere massima.
ULLAPOOL è incantevole ed il miglior posto per passare la notte è il magnifico campeggio che si stende lungo il fiordo.
Non è raro vedere le foche che entrano nel porticciolo al seguito delle barche dei pescatori.

Disabili-com: Ullapool 
Ullapool

DURNESS
Proseguendo verso Nord si può fare una sosta a TARBET, da dove partono le escursioni in barca per l'isola di HANDA, sulla quale però un invalido non può sbarcare.
Peccato, perché il percorso pedonale sarebbe accessibile in quanto costituito da una buona passerella in legno.
Durness è costituito da una manciata di case sparse lungo la costa, nel tratto in cui questa è rivolta verso nord.
La scogliera si affaccia su una splendida spiaggia sabbiosa, costellata di grandi scogli che affiorano a seconda della marea.
Proprio sulla sommità della scogliera è posto il campeggio.
In carrozzina bisogna accontentarsi di guardare dall'alto, ma è già una grande emozione.

Disabili-com: la spiaggia di Durness 
La spiaggia di Durness

INVERNESS
Dopo aver seguito per qualche decina di km la Costa, prendiamo verso l'interno in direzione Sud.
La strada si snoda nella brughiera ed è piuttosto monotona fino a INVERNESS, che è una vera e propria città , dove può essere piacevole fare un giro per negozi.
Il parcheggio della stazione ha alcuni posti riservati con dimensioni adatte anche ai camper.
Seguendo la costa nord del LOCHNESS si arriva al URQUART CASTLE, costituito da una serie di ruderi ben restaurati e in buona parte accessibili, anche se infestati dai moscerini.

Disabili-com: Inverness 
Inverness

NAIRN
Abbiamo dosato le tappe per arrivare a NAIRN il giorno degli HIGHLAND GAMES.
Nel corso dell'intera giornata (fortunatamente soleggiata) ci lasciamo attrarre dalle gare di cornamusa e di ballo tradizionale, dai lanci della palla di pietra e del palo.
Il tutto inframmezzato da alcune esibizioni della locale banda militare.

NEWTONMORE
Proseguendo verso Sud, Newtonmore è un piccolo villaggio che offre diverse attrazioni, tra cui un Museo Folk, che si snoda all'aperto su un percorso di un paio di km, e uno spettacolo di giochi d'acqua e musica.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che il bus navetta interno al museo folk, benchè in stile rigorosamente anni venti, fosse equipaggiato con piattaforma elevatrice, il che è stato particolarmente utile quando ci ha colto il solito acquazzone improvviso.

Disabili-com: Pipe Band in Main Street 
Newtonmore - Pipe Band in Main Street

STIRLING
Il Castello, molto interessante, è costruito sulla cima di una roccia, ma è in buona parte accessibile. L'ampio parcheggio sulla spianata della castello (chiusa durante la notte) ha parecchi posti riservati ai camper ed i veicoli per disabili non pagano.

Disabili-com: il Castello di Stirling 
Il Castello di Stirling

EDINBURGH
La Capitale della Scozia può essere il punto finale o iniziale del viaggio, a seconda che ci si proponga di visitare prima i fiordi occidentali, come abbiamo fatto noi, o la famosa Regione delle distillerie che si stende sul versante orientale.

Disabili-com: Edimburgo 
Edimburgo

La città è famosa per attirare visitatori, turisti e studenti da ogni parte del mondo, ed è caratterizzata dall'aspro spuntone roccioso su cui sorge il Castello, visibile da molti punti della città bassa, alla base del quale si stendono i Giardini di Princes Street.
Al mattino non è difficile parcheggiare nelle strade centrali sotto al castello.

Disabili-com: il Castello di Edimburgo 
Il Castello di Edimburgo

L'ascesa è impegnativa, ma il castello è ben organizzato per accogliere disabili.
Per tutta l'estate, la spianata davanti al castello è occupata dalle tribune montate per gli spettacoli del famoso Festival di Edinburgo, che prevede rappresentazioni ogni sera.
Nonostante ciò, procurarsi biglietti all'ultimo momento non è facile.
Sul crinale a est del Castello si può piacevolmente passeggiare lungo il Royal Mile, la strada principale della Città vecchia, frequentato ad ogni ora da numerosi artisti di strada che propongono originali performance.
Il Royal Mile, attraversa tutta la Old Town, costituita da un disordinato insieme di edifici , viuzze, vicoli ciechi, e termina di fronte alla Holyroodhouse, residenza ufficiale della regina quando è in Scozia.
La New Town, città nuova fondata nel diciottesimo secolo, ricca di negozi e di pub, si stende ai piedi della collina del Castello, con ampie strade molto trafficate specialmente nel pomeriggio.
Gli appassionati di arte trovano ad Edinburgo ricche alternative.
Ai piedi della salita al Castello è posta la famosa National Gallery, che ospita una ricca collezione di dipinti italiani.
L'edificio è totalmente accessibile, anche se ho trovato molto difficoltoso accedere ai bagni riservati che sono posti al fondo di un corridoio stretto e tortuoso.
In un bel parco un po' decentrato, è invece posta la Galleria di Arte Moderna, divisa in due edifici entrambi accessibili.
I due Musei sono collegati da un servizio gratuito di autobus, che però non sono equipaggiati con piattaforma elevatrice.
In alternativa si possono usare i taxi, la quasi totalità dei quali è provvista di scivolo laterale di accesso!

Disabili-com: Edimburgo di notte 
Edimburgo di notte

Prestando attenzione ai ricchi programmi di intrattenimento notturni che vengono proposti in ogni modo, può capitare di imbattersi in vere e proprie "chicche", come è successo a noi che abbiamo potuto seguire uno splendido concerto di musiche tradizionali scozzesi, rivisitate da un gruppo di giovani musicisti alla Queens Hall, originale teatro perfettamente accessibile, dove si ascolta musica bevendo birra, come seduti ad un bar.
Per il pernottamento, essendo i campeggi molto lontani dal centro, ci siamo sistemati in un piccolo e tranquillo parcheggio sulla Shandwick Place.

Disabili-com: Edimburgo al tramonto 
Edimburgo al tramonto


NOTE DI VIAGGIO
Il viaggio descritto (6.000 km totali) ha richiesto complessivamente tre settimane, incluso il rientro da Edinburgh ad Alessandria che impegna almeno due giorni e mezzo anche a chi, come noi, pensa di farlo senza soste turistiche intermedie.
In generale, quanto più a nord ci si spinge in Europa, maggiore è la sensibilità per le problematiche dei disabili.
Questo non vale però per la Scozia, che in alcuni casi si è rivelata poco attrezzata ad accogliere turisti con ridotta mobilità .
Nel resoconto, infatti, non sono citati alcuni infelici tentativi di visitare castelli meno noti o distillerie di whisky.
La nota dolente sta nei costi che, per gli italiani, sono spesso proibitivi.
E' pur vero che in Gran Bretagna le autostrade non sono a pagamento, ma i carburanti possono arrivare ad essere anche il 50% più cari che da noi.
Facendo tesoro dell'esperienza di un paio di viaggi precedenti, ci siamo tenuti lontani dai ristoranti classici (quelli con la tovaglia sui tavoli, per intenderci), sapendo che i loro conti raggiungono facilmente i 50 EURO a testa, senza che la qualità dei piatti lo giustifichi.
Con costi più abbordabili si può mangiare in uno dei molti ristoranti appartenenti alle catene di fast food presenti anche nei villaggi, dove però ci si deve accontentare di cibi "standardizzati" e senza alcuna pretesa.
Il pranzo tipico del turista è il classico "fish and chips" (pesce fritto e patatine), che può essere gustoso o nauseante a seconda dell'età dell'olio usato.
Tutti gli alcolici sono gravati da tasse molto alte, per cui bere vino al ristorante è sconsigliabile e, a meno di imbattersi in qualche vera rarità , è meglio rimandare al primo supermercato francese l'acquisto della bottiglia di whisky da portare come souvenir.
Uno dei pochi prodotti più economici che in Italia è la pinta di birra, che ogni buon scozzese beve la sera nel proprio pub: la varietà è enorme e non è difficile trovare locali caratteristici con musica dal vivo (altro discorso è la loro accessibilità , spesso insoddisfacente).
Molti parcheggi espongono un minaccioso cartello "NO OVERNIGHT PARKING" per dissuadere le soste dei camperisti, ma non è comunque difficile trovare sistemazioni tranquille.
Le condizioni atmosferiche sono molto variabili per cui è sempre bene attrezzarsi per poter fronteggiare improvvisi acquazzoni.

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