Due sono gli istituti che in giugno chiudono i battenti: la scuola (tranne per chi ha esami) e la programmazione televisiva.
Iniziano le repliche, si rispolverano vecchi film, niente o quasi di nuovo, insomma.
E' anche il momento per fare il punto della stagione, che si considera conclusa: premi per i lodevoli, onta e disonore per chi ha fatto pochi ascolti, o ha proposto programmi di becera qualità.
Tante le fiction andate in onda: noi abbiamo ancora nella mente "Lo specchio dell'anima", andato in onda questa settimana su Rai uno in prima serata, e che racconta la storia vera di Joan Brock, e della sua progressiva cecità.
Ma la stagione ci ha riservato almeno un'altra storia di donna coraggiosa di fronte alla disabilità, e contro l'handicap sociale che questa a volte comporta (troppo spesso comunque).
Parliamo del film tv "Il figlio della Luna", andato in onda nel febbraio di quest'anno su Rai uno in prima serata.
Ebbene, se ne riparla perchè il film che racconta la vita del fisico tetraplegico catanese Fulvio Frisone, e della lotta di sua madre Lucia per garantirgli una vita normale, ha fatto il pieno di riconoscimenti della critica, dopo i buoni risultati di audience.
Negli scorsi giorni, quasi in contemporanea, "Il figlio della luna" ha ricevuto a Montecarlo il premio speciale Amade-Unesco e, nel tredicesimo Festival internazionale di Shangai, il riconoscimento per la miglior regia televisiva.
"E' stato un momento commovente - ha raccontato Lunetta Savino, che con l'altro protagonista, Paolo Briguglia ha ricevuto il premio monegasco dalle mani della presidente della giuria, la signora Khadja Nin Ickx - anche perché questo è il ruolo più importante che abbia mai fatto, quello di un'autentica madre coraggio. E voglio ringraziare Lucia Frisone di avermi aiutata".
Anche Briguglia ha spiegato di aver ricevuto da Fulvio Frisone un grandissimo aiuto: "Sono rimasto per due fine settimana a casa sua a Catania e sono rimasto a bocca aperta: io, che posso muovermi liberamente, non riesco a fare tutte quelle cose".
Nel corso della cerimonia di consegna, svoltasi alla presenza del principe Alberto di Monaco, la signora Nin Ickx ha sottolineato come il premio vada inteso come dedicato alla lotta di tutte le mamme del mondo.
"Sono onorata - ha detto Lucia Frisone, che ha anche collaborato alla sceneggiatura del film - delle parole della signora Nin Icks, e rinnovo l'appello ai familiari di disabili a non arrendersi mai. Soltanto quando storie come quella di mio figlio saranno la norma e non l'eccezione, potremo dire di aver vinto la nostra battaglia di civiltà".
A Shangai Giancarlo Albano, regista della fiction Rai, ha invece ritirato il premio per la miglior regia televisiva.
"Raccontare - ha detto Albano - questa vicenda umana, questa grandissima battaglia civile, era molto complicato, anche per la straordinaria vitalità dei protagonisti. E' stata la cosa più difficile che abbia mai fatto, ma questi risultati, di cui devo ringraziare gli attori ma anche Fulvio e Lucia Frisone, mi ripagano di tutto".
Continua intanto la vicenda scientifica dello scienziato Frisone il quale, reduce dai congressi internazionali di Nizza e Istanbul, è impegnato nella organizzazione del congresso internazionale di Fisica nucleare di Catania, previsto per il prossimo ottobre, e nell'avvio dell'attività di ricerca del centro di Melilli.
"Credo che questi premi - ha commentato Salvo Fleres, presidente della Fondazione Frisone - rappresentino un ottimo auspicio per gli esiti dell'attività del nostro istituto di ricerca, che, grazie all'impegno e alla genialità di Fulvio Frisone, intende fare della difesa del territorio e della ricerca di fonti di energia pulita la propria bandiera".
INFO:
Fondazione Fulvio Frisone
Palazzo dei Minoriti - via Etnea 71
95124 Catania
tel 0957153157
fax 0952503259
info@fondazionefrisone.it
La scheda de "Il figlio della Luna" sul sito Rai
Su Fulvio Frisone vedi anche:
HA IL PROFUMO DEL MIELE IL PRIMO TRAGUARDO DELLA FONDAZIONE FRISONE
La particolareggiata pagina dell'enciclopedia Wikipedia dedicata a Fulvio Frisone
