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Sono Carmen ed abito a Tolentino (MC) nelle Marche.
Sono una disabile in carrozzina, e mi piace assistere a spettacoli di ogni genere.
Così, in data 6 luglio, ho voluto assistere allo spettacolo di Marionette del maestro Colla, al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Ho telefonato alla biglietteria per prenotare il posto, facendo presenti le necessità di chi si muove in carrozzina.
La Segreteria del Festival non ha riscontrato alcuna difficoltà, dicendo che erano previsti dei posti anche per i disabili in carrozzina.
Le difficoltà iniziano al mio arrivo, per entrare nel luogo dello spettacolo in Santa Maria della Piaggia in quanto, sia all'ingresso principale che a quello secondario, vi erano dei gradini e non c'era nessuno scivolo per poterli superare.
Anche se malvolentieri, sono stata costretta a farmi portare su come un pacco postale da due ragazzi addetti alla Biglietteria, che alla fine dello spettacolo si sono volatilizzati (eppure non peso eccessivamente).
Non mi è stata data nessuna spiegazione della mancanza dello scivolo se non quella di rivolgermi al Direttore, che sembra fosse presente all'inizio dello spettacolo, ma che poi si è volatizzato anche lui, senza preoccuparsi che all'uscita potessi avere l'aiuto necessario per scendere i gradini.
Nonostante questa esperienza negativa, testardamente ho voluto riprovarci ed ho fatto la prenotazione per lo spettacolo del 12 luglio presso il Teatrino delle Sei, chiedendo ancora conferma dell'assenza di barriere architettoniche (precisando che non potevo fare un viaggio di 100 Km inutilmente).
Le signorine del botteghino, per sicurezza, hanno chiamato la Segreteria del Festival che, per la seconda volta, ha assicurato la completa accessibilità.
Purtroppo, arrivata davanti all'ingresso del Teatrino delle Sei (meraviglia!!! o sconcerto!!?), come è capitato la volta precedente, all'ingresso c'erano dei gradini in discesa e nemmeno uno scivolo.
A quel punto la mia pazienza si è esaurita, e ho chiesto di parlare con la responsabile, la quale si è giustificata della mancanza dello scivolo dicendo che la Prefettura per quel locale non l'aveva prevista.
Anche in questo caso, sono stata portata giù come un pacco postale dai vigili del fuoco sotto gli occhi incuriositi degli spettatori (lo spettacolo nello spettacolo!!!).
All'uscita -colmo dell'ironia- mi accorgo che il teatrino era provvisto di un bagno per disabili!!! Penso sorga spontanea la domanda: come fa un disabile in carrozzina a raggiungere questo bagno se all'ingresso ci sono i gradini?
Faccio notare che il 2003 è l'Anno Europeo della Disabilità, ma purtroppo i disabili sono ancora una volta emarginati dalla società cosiddetta civile.

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