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Ovviamente Cesenatico è conosciuta soprattutto come località turistica, per i suoi sette chilometri di arenile lungo l'Adriatico, per le attrezzature della spiaggia, per i 350 alberghi o i 100 ristoranti di pesce. Ma Cesenatico ha pure una grande tradizione nello sport, dalla vela al cicloturismo, dal beach volley all'atletica. E' la sede della nazionale di calcio degli scrittori, e, ciò che ci interessa più da vicino, ospita per la seconda volta un torneo internazionale di tennis in carrozzina. Dal 27 al 30 giugno, infatti, sui campi del circolo "Godio" si svolge il "2° Cesenatico open 2002", con la partecipazione di oltre 50 atleti in carrozzina da tutto il mondo.

Un connubio tra sport, turismo e disabilità, voluto dall'associazione locale "Sport in…", e destinato a bissare il successo dell'anno scorso. "Sport in…" esiste dal 2000, ed è costituita da un gruppo di sportivi, disabili e non, che hanno l'obiettivo di allargare e diffondere l'attività sportiva tra i disabili, con un occhio di riguardo allo sviluppo tecnologico, che consente ormai, con appositi ausili, di praticare quasi tutte le discipline tradizionali. Tra le attività promosse, infatti, rientrano, oltre al tennis, anche lo sci alpino e l'handy bike, che, lo ricordiamo, è una sorta di bicicletta applicata alla carrozzina che consente di "pedalare" con le mani. L'associazione in questi anni ha organizzato tre corsi di tennis tenuti da un maestro federale, il primo stage di sci alpino per disabili della Regione Emilia-Romagna, con l'utilizzo del monosci sul monte Cimone, ed è stata protagonista di molte altre iniziative, che presto verranno ampliate anche all'estero.

Tornando però al "Cesenatico Open", va detto che si disputerà sui campi in terra rossa del circolo Godio fino a domenica 30 giugno, e saranno presenti i migliori atleti italiani e molti giocatori di spicco del panorama mondiale, sotto il coordinamento di Alessandro Capasso, direttore del Torneo. Le gare si svolgeranno giovedì, venerdì e sabato, con un appuntamento gastronomico fissato per sabato sera: una cena di pesce in spiaggia farà da preludio alle finali del singolo e del doppio, in programma rispettivamente al mattino e al pomeriggio di domenica 30, quando sarà possibile seguire sul maxischermo del circolo anche la finalissima del Mondiale di calcio nippo-coreano.

Questa è anche l'occasione per ricordare alcune regole principali del tennis in carrozzina, che sul piano agonistico sono in sostanza le stesse di quello per normodotati, tranne che il giocatore in sedia a rotelle può colpire la palla anche dopo il secondo rimbalzo: in questo caso si può giocarla sia dentro che fuori dal terreno di gioco. Requisito indispensabile è invece una diagnosi medica di inabilità al movimento, ovvero una mancanza consistente o totale di mobilità ad uno o più arti. In occasione del servizio, se il battitore utilizza le estremità inferiori come freni stabilizzatori mentre esegue la battuta, commette fallo. Se un giocatore tetraplegico è impossibilitato a eseguire la battuta, un'altra persona gli può lanciare in aria la palla. Infine la sedia a rotelle è considerata a tutti gli effetti una parte del corpo, come è giusto che sia. Ed ora, tutti in tribuna a seguire il "Cesenatico Open".

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