A Padova , pochi lo sanno, gioca uno dei grandi di questo sport, lo svedese Gunnar Berglund . Gunnar, nella vita, fa il pescatore: e sempre in giro sui pescherecci a caccia di trote e salmoni nei fiumi e nei laghi, ma non intende rinunciare alla sua passione: il basket.
Per giocare ha scelto la formazione padovana di A1 della Pmb Royal Medica di Camposampiero, che lotta per entrare nei play-off scudetto. Fin qui (quasi) nulla di particolarmente strano, anche se un pescatore svedese che gioca a pallacanestro in carrozzina a Padova fa gia scalpore. Logico domandarsi pero come concilia il suo lavoro con le gare del fine-settimana, che si svolgono a migliaia di chilometri di distanza dalla sua residenza. Niente di piu facile: Gunnar sbarca dal peschereccio al venerdi, si imbarca sullaereo, smonta a Venezia al sabato e riprende il largo al lunedi. Semplice, come bere un bicchiere dacqua.
Allaeroporto Marco Polo trova lallenatore o un compagno di squadra ad attenderlo, sostiene un allenamento, gioca e segna sempre tanto.
Gunnar, e bene ricordarlo, vanta otto Olimpiadi allattivo con la nazionale svedese, il riconoscimento di miglior giocatore del mondo nel 1980, un bronzo olimpico a Los Angeles nell84, ottenuto battendo proprio i padroni di casa statunitensi. Loro, allora, ando ai francesi, che batterono Gunnar e compagni di un solo punto.
Ma non e finita. Berglund, infatti, ha 48 anni, e quattro figli, che vanno dai 13 mesi ai 22 anni di eta, e calca il parquet dal 1969, la bellezza di 32 anni fa.
Un campione del genere farebbe invidia in qualunque disciplina, un concentrato di passione, forma fisica e determinazione da cui si puo solo imparare.
Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com