La C.M. prot. 49/VM del 15 maggio 2001, nel trasmettere ai Provveditori agli Studi, (che continueranno ad operare sino al 31/12/2001) la schema di decreto sugli organici di diritto del personale docente, fa presente che “l’attivazione di ulteriori posti, rispetto ai contingenti assegnati, deve essere connessa a specifiche inderogabili necessità relative, esclusivamente, alla necessità di garantire il funzionamento delle classi da istituire secondo le modalità indicate nello stesso decreto”. Tra le inderogabili necessità certamente si può includere la costituzione di nuovi posti per attività di sostegno e a causa dell’innalzamento dell’obbligo scolastico, sia a causa di un maggior numero di ore indicate nel progetto che ogni scuola a tal fine deve inviare in Provveditorato ai sensi dell’art. 41 del D.I. n. 331/98, sia a causa di nomina di supplenti con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 44 dello stesso decreto. Si fa presente inoltre nella circolare che, a causa del tetto massimo fissato per gli organici del personale docente, le nomine in più in un grado di scuole può avvenire per compensazione con una riduzione di organico in un altro grado. Ciò vale pure per i nuovi posti organici per il sostegno che, ove costituiti riducono il numero dei posti organici nelle diverse classi di concorso. Così pure per la nomina di supplenti non si può sforare il tetto massimo a livello nazionale fissato dall’art. 40, c. 1 della L. n. 449/97.Tali possibilità di deroghe sono espressamente confermate nell’art. 5 nello schema di decreto, trasmesso con questa circolare, attualmente in fase di registrazione alla Corte dei Conti. Le famiglie, nel caso temano una riduzione di posti o di ore per attività di sostegno, facciano presente ai capi d’Istituto le norme sopra citate e, se necessario, anche tramite intervento delle Sezioni locali dell’A.I.P.D., pure ai Provveditorati agli Studi presso gli appositi Uffici per l’integrazione scolastica.Roma, 12 giugno 2001
Avv.to Salvatore Nocera
Responsabile della Sezione giuridica dell’Osservatorio scolastico dell’A.I.P.D.
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