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Dopo le recenti proteste da parte di numerose famiglie di allievi in situazione di handicap che denunciavano la carenza di personale disponibile all’assistenza nelle scuole di ogni ordine e grado, portate in luce anche dalla trasmissione televisiva “mi manda RAI Tre”, sembra aprirsi uno spiraglio positivo per la soluzione del problema. La direzione generale del personale del Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto un intensa con le organizzazioni sindacali dove si assegnano le funzioni e le relative risorse economiche per lo svolgimento delle stesse da parte del personale ATA in servizio nelle scuole. Nel testo sono contenute la seguenti indicazioni che riguardano nello specifico anche il problema dell'assistenza materiale agli allievi in situazione di handicap e di cui riportiamo copia :
“Profili ATA modificati ai sensi dell'art.36, comma 5, del CCNL 26.5.1999

Profilo: Collaboratore scolastico (ex bidello n.d.r.)

Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di pulizia e di carattere materiale inerenti l'uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. In particolare svolge le seguenti mansioni:

(…) - ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse. In relazione alle esigenze emergenti nel sistema formativo, con riguardo anche all'integrazione di alunni portatori di handicap e alla prevenzione della dispersione scolastica, partecipa a specifiche iniziative di formazione e aggiornamento. Vanno comunque garantite, anche attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di funzioni aggiuntive o l’erogazione di specifici compensi, le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale ai bambini e bambine della scuola materna nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.” Ora si spera che i Dirigenti Scolastici risultino meno impreparati ad affrontare queste problema ed i bidelli un po’ piu’ “disponibili” visto anche il compenso economico a loro assegnato nello svolgere i compiti indicati nel testo dell'intesa in materia di assistenza agli allievi in situazione di handicap. Continuate a segnalare disservizi e discriminazioni a disabili.com


Nicola Quirico - nicola@disabiliforum.com

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