“ALBINEA (Reggio Emilia), 1 AGOSTO 2001 - Ha vent'anni, comunica solo con gli occhi, è disabile. E ha conseguito la votazione di 96 centesimi all'esame di Stato, all'istituto magistrale «Matilde di Canossa» di Reggio Emilia. Si chiama Emilio Matteo, lo chiamano affettuosamente Gic, abita in un paese della prima pedecollina della provincia reggiana, è in affido alla coppia formata dal dottor Sergio Romano Aguzzoli, conosciuto ginecologo ed ex primario, e dalla moglie Isabella Artioli. Gic è entrato in questa grande famiglia all'età di tre anni, acquisendo quattro fratelli e un cuginetto a cui fra poco se ne aggiungeranno altri due: in casa Aguzzoli infatti stanno per arrivare due gemellini. «Gic ha superato brillantemente le tre prove scritte - spiega il padre affidatario - costituite da trenta domande l'una a risposta chiusa, alle quali cioè si risponde con un sì o un no o con vero/falso. Con la sua tesi sul percorso scolastico e su quello che la scuola gli ha dato per la vita Gic ha comosso la commosso la commissione d'esame. Ha studiato - continua il dottor Aguzzoli – seguendo italiano, storia, filosofia, psicologia, pedagogia, musica, scienze, diritto. Questo è stato possibile grazie al gruppo di insegnanti curriculari, di sostegno, gli educatori, i tutor, i compagni della classe e di scuola». In italiano Gic si è cimentato su Pascoli. Nella seconda prova di psicologia
l'argomento erano le sorelle Agazzi, nella terza il pensiero di Marx e Popper, la figura di Giuseppe Verdi e il Risorgimento.Cosa c'è dietro questo risultato? Una madre affidataria casalinga, che si dedica completamente a Gic e ha figli grandi, e un padre in pensione. Genitori affidatari che da sempre l'hanno seguito, leggendo e scrivendo per lui”.
Nicola Quirico - nicola@disabiliforum.com
