Menu

Tipografia

SPECIALE ELEZIONI 2009
A cura di Alessandra Babetto
urna

Programmi Elezioni Europee - Lega Nord

QUI potete scaricare il testo completo del programma delle Lega Nord per le elezioni sia amministrative che europee

Evidenziamo la parte che si occupa di disabilità : Pari opportunità per i disabili: "Niente per noi senza di noi"

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, nel suo messaggio in occasione della Giornata internazionale delle persone disabili, tenutasi il 3 Dicembre 2008, ha dichiarato: "Il motto della comunità internazionale dei disabili è: "Niente per noi senza di noi"". In quell'occasione, il Segretario generale ha invitato i Governi e tutti gli attori interessati ad assicurare che le persone con disabilità e le organizzazioni che li rappresentano siano parte integrante di ogni fase dello sviluppo, in modo da aprire la strada ad un futuro migliore per tutti nella società .
La condizione di disabilità , infatti, non riguarda solo le persone che ne sono colpite e le loro famiglie, ma anche la comunità e le istituzioni, che devono operare in stretta collaborazione nei diversi livelli di responsabilità , al fine di garantire ad ogni persona diversamente abile un livello di qualità della vita compatibile con il proprio stato di salute, rimuovendo le barriere di tipo sociale, culturale, architettonico e lavorativo che si frappongono al conseguimento di una piena integrazione del cittadino disabile.
Da questo punto di vista, importantissima è stata l'approvazione della Legge 3 Marzo 2009, n°18, Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità , con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità .
La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità , unitamente al suo Protocollo Opzionale è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la 61 sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ed è stata aperta per la firma il 30 marzo 2007. Si tratta del primo strumento giuridicamente vincolante riguardo i diritti dei disabili.
La Convenzione segna un punto di svolta nell'approccio verso le persone con disabilità . Essa, infatti, sposta l'ottica tradizionale secondo la quale i disabili erano "oggetti" bisognosi di carità , cure mediche e protezione sociale verso un nuovo modo di considerarli, che li vede "soggetti", capaci di rivendicare i propri diritti e prendere decisioni per la propria vita, basate sul consenso libero e informato, e di essere membri attivi della società .
La Convenzione è uno strumento per la tutela dei diritti umani che si pone esplicitamente nella dimensione dello sviluppo umano e riafferma che tutte le persone, a prescindere dalla disabilità di cui possono essere affette, debbono poter godere dei diritti umani e delle libertà fondamentali; chiarisce che tutte le categorie di diritti si applicano alle persone con disabilità e identifica le aree nelle quali può essere necessario intervenire per rendere possibile ed effettiva la fruizione di tali diritti; delinea inoltre le aree nelle quali i diritti sono stati violati e quelle nelle quali la protezione di essi va rafforzata.
Scopo della Convenzione non è dunque quello di affermare nuovi diritti umani, ma di stabilire con molta fermezza gli obblighi a carico delle Parti volti a promuovere, tutelare e assicurare i diritti delle persone con disabilità . Al riguardo, la Convenzione, oltre a vietare qualsiasi discriminazione nei confronti delle persone disabili, elenca le molte misure che gli Stati devono adottare per creare un ambiente all'interno del quale esse possano godere di un'effettiva eguaglianza sociale.
Altra importante iniziativa governativa è stata l'approvazione del Decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze 29 gennaio 2009, Attuazione di un piano straordinario di verifica delle invalidità civili. Questo detta un piano straordinario per l'effettuazione di 200.000 accertamenti di verifica da espletarsi nei confronti di titolari di benefici economici di invalidità civile, cecità civile e sordità civile. Non è il caso di rimarcare quanto un'iniziativa di questo tipo garantisca i diritti dei veri disabili.
La Lega Nord ritiene che attenzione progettuale costante e approfondita vada dedicata ai disabili in condizione di non autosufficienza. E' giunto il momento di garantire un progetto di vita individualizzato per quei soggetti disabili, incapaci di compiere da soli gli atti quotidiani della vita, che rappresentano per i propri congiunti una profonda incertezza dovuta alle difficoltà nel gestire le loro problematiche.
Con riferimento alla legislazione italiana, nonostante la Legge 104/92, Leggequadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e la Legge 162/98 Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave, abbiano posto l'accento sulla tutela dei disabili non autosufficienti, è necessario fare di più.
E' inderogabile istituire, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza (L.E.A.), il diritto delle persone non autosufficienti ad accedere a un progetto di vita individualizzato, aggiuntivo rispetto alle prestazioni socio-sanitarie già incluse nei L.E.A.
Ricordiamo che, sull'argomento, la Lega Nord ha presentato, in data 09 Settembre 2008, l'A.S. 010, Disposizioni per favorire la qualità della vita delle persone non autosufficienti.
Tale disegno di legge prevede che il piano individualizzato per le persone disabili non autosufficienti sia elaborato da apposita commissione, sulla base delle specifiche condizioni sanitarie, sociali e psicologiche del soggetto non autosufficiente e contenga una serie di proposte, di iniziative e di servizi volti a migliorarne la qualità della vita.
Rientrano nel progetto individualizzato sia le prestazioni socio-sanitarie, sia tutte le ulteriori attività volte alla più ampia integrazione del singolo nell'ambiente scolastico, sociale e, ove possibile, occupazionale. I progetti sono elaborati in stretta collaborazione con la famiglia del disabile non autosufficiente, a cui spetta l'approvazione finale del progetto, nell'ottica del massimo rispetto del principio di autodeterminazione e di libera gestione delle attività familiari.
Tale progetto di vita deve comprendere anche l'assistenza domiciliare, il trasporto alla struttura diurna, le attività ricreative, le politiche scolastiche, le politiche per la casa.


INFO:
www.leganord.org


Torna alla Pagina Precedente

Torna all'Home dello Speciale

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy