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SPECIALE ELEZIONI 2009
A cura di Alessandra Babetto
urna

Programmi Elezioni Europee - Lista Comunista e Anticapitalista

Adesione all'appello "Nulla sulle persone con disabilità , senza le persone con disabilità " del Forum Europeo della Disabilità .

Rispondiamo all'appello dei 50 milioni di cittadini con disabilità che vivono in Europa aderendo con convinzione al manifesto per le elezioni europee 2009 del Forum Europeo della Disabilità (EDF).

Intendiamo lavorare per apportare quei cambiamenti necessari e non più eludibili per costruire una società più giusta e solidale, che trovi fondamento nella piena e libera partecipazione di tutta la cittadinanza.

Ci impegniamo a portare avanti, in Italia e in Europa, la battaglia culturale e politica contro ogni forma di discriminazione, disuguaglianza ed esclusione sociale nei confronti delle persone con disabilità a partire dalla rapida ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità da parte dell'Unione europea e degli stati membri al fine di sviluppare politiche comuni per un'Europa diversa, che inverta la tendenza verso un modello sociale inclusivo e partecipato da tutte e da tutti.

I nostri candidati fanno propri i dieci punti del manifesto perché rappresentano pienamente la nostra proposta politica, condotta negli anni, sia in ambito regionale, nazionale che europeo, insieme alle persone con disabilità e alle organizzazioni che le rappresentano. In particolare, da sempre ci battiamo perché vengano loro garantiti diritti fondamentali, spesso enunciati e mai applicati. Non accetteremo, a nessun livello, che le decisioni sulle persone con disabilità siano prese senza un reale coinvolgimento delle stesse.

La crisi sociale ed economica, che sta travolgendo soprattutto le fasce più deboli della popolazione, comprese le persone con disabilità , richiede un maggior senso di responsabilità politica e un preciso piano di interventi profondi per costruire un sistema di welfare capace di ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali rimettendo al centro i diritti delle persone. Per queste ragioni è necessario ribaltare le politiche nazionali ed europee finora perseguite, caratterizzate dallo smantellamento dello stato sociale (vedi tagli di miliardi di euro alle politiche sociali e agli enti locali apportati dal Governo), perché ritenuto un ostacolo al mercato, e dall'introduzione di un welfare residuale e caritatevole. L'Europa deve far spazio a precise azioni, dettate dai principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità , che puntino ad una vera inclusione sociale attraverso l'accesso al mondo del lavoro, all'istruzione, ai beni e ai servizi, ad una vita dignitosa e all'autodeterminazione. Perché per noi promuovere l'autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità significa migliorare la vita di tutti i cittadini.

Roma - 11 maggio 2009

Antonio Ferraro - responsabile nazionale Dipartimento Politiche sociali Prc-Se
Maria Antonietta Grosso - responsabile nazionale Dipartimento diritti ed Uguaglianza Pdci


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