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speciale diversity management

I compiti del disability manager, come previsto nel D.lgs 151/2015, riguardano la predisposizione di progetti personalizzati per le persone con disabilità, in raccordo anche con l’INAIL, e l’individuazione di buone pratiche di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
In questo ambito, il disability manager è una figura molto utile per agevolare, in generale, la relazione tra un’organizzazione aziendale e la persona con disabilità, in quanto adotta un approccio trasversale, che prevede sia una gestione dell’ambiente fisico, da strutturare in base alle specifiche esigenze della persona, sia nella gestione in primis di questa.

Il disability manager può svolgere una funzione importante nel dirigere il processo di inclusione, che non può prescindere dalla socializzazione organizzativa, intesa come percorso che conduce il lavoratore con disabilità a sentirsi parte importante ell’organizzazione. Lo stesso accomodamento ragionevole andrebbe rivalutato nella sua valenza sociale, frutto di un percorso di negoziazione e di confronto che dovrebbe riguardare non solo l’adeguamento dell’ambiente fisico e della postazione/prestazione lavorativa, ma anche la gestione delle relazioni umane.

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