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logo fondazione don gnocchiAlla Fondazione Gnocchi il 5° Premio "Flavio Cocanari" indetto dalla Cisl

La Fondazione Don Gnocchi di Milano ha imboccato la strada giusta per l'inserimento professionale dei disabili e delle categorie svantaggiate.
Lo ha dimostrato promuovendo il progetto europeo di formazione "Streets"; un 'iniziativa che gli è valsa il premio "Flavio Cocanari", riservato alle buone pratiche nell'ambito lavorativo e indetto dalla Cisl nazionale.

Vincitore del riconoscimento è, più nel dettaglio, il CeFOS, Centro di Formazione e Sviluppo della Fondazione, che con l'Unione Europea, il ministero del Welfare e la Regione Lombardia, ha realizzato l'iniziativa nell'ambito del progetto "Equal".
"Streets" come strade per l'inserimento lavorativo, ma anche come acronimo di "Strengthening experiences trough social network", esperienze cioè nate in un contesto di collaborazione tra più soggetti, pubblici e privati, impegnati nella promozione della qualità di vita delle persone disabili in ambito locale.
Un impegno condiviso che ha portato alla nascita, da più di tre anni a questa parte, di una "rete sociale" con le sue maglie stese tra Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni.
Due gli ambiti di azione. Da una parte, il progetto ha proposto un'innovazione nel modo di organizzare i tavoli di programmazione della legge 328/2000 ("Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"). Dall'altra, "Streets" ha dato vita ad una lista di indicatori di qualità degli inserimenti lavorativi dei disabili e delle persone svantaggiate nelle aziende.
I risultati raggiunti hanno incoraggiato la Cisl di Milano e la Cisl Lombardia a proporre alla sede nazionale la candidatura del CeFOS per la corsa al premio consistente in un'onorificenza simbolica e in un assegno da 5 mila euro.
Un premio, questo, per ricordare la figura di Flavio Cocanari, responsabile nazionale del sindacato per le politiche sulla disabilità scomparso nel 2004.

Ecco così arrivare una sferzata di positività in un ambito, quale quello lavorativo, che negli ultimi tempi risente degli inevitabili effetti della crisi economica, tra calo della produzione e rischio di licenziamenti.
Per quanto riguarda l'inserimento professionale dei disabili, si ripongono numerose speranze di miglioramento nel futuro prossimo; a prospettarle è il recente disegno di legge per la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità .
Un passo fondamentale, questo, per la costituzione di un Osservatorio nazionale permanente per le disabilità in grado di monitorare e di riferire al Parlamento i livelli di occupazione delle persone con handicap nei vari settori professionali.
"Salutiamo con piacere questo importante passo in avanti - afferma Ermenegildo Bonfanti, Segretario confederale Cisl - chiedendo però nel medesimo momento che non cada l'attenzione sui problemi che più volte abbiamo sollevato in tema di difficoltà burocratiche e lungaggini per l'accertamento delle invalidità , scarsità di strumenti e supporto degli inserimenti lavorativi più difficili, diritto e congedi lavorativi, mancanza di una reale integrazione socio-sanitaria e di un supporto alle famiglie con non-autosufficienti".


Links:

Fondazione Don Carlo Gnocchi

Cisl Nazionale


Ci siamo occupati delle iniziative della Fondazione Don Gnocchi anche nel seguente articolo:
IL FESTIVAL DELLA MUSICA, MA IMPOSSIBILE

Altre proposte di inserimento professionale:
DAL MARE UNA PROPOSTA DI INCLUSIONE...MODERNA

Sul tema disabilità e lavoro, si legga anche il seguente articolo:
COM'E' ANDATA A ROMA, L'A.N.I.D.A. RACCONTA

[Roberto Bonaldi]

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