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logo università    trentoTecnica e tecnologia a servizio di salute e disabilità sempre di più. E’ anche grazie alle nuove scoperte e passi in questi settori che la qualità di vita di persone disabili, anziane  o variamente deficitarie può migliorare, e di molto. Ed è in questo ambito che si inserisce anche il progetto europeo €˜Veritas‑¬, acronimo di "Virtual and augmented Environments and Realistic user Interactions To achieve embedded Accessibility designS, attivato e sviluppato dall'Università di Trento, con il Dipartimento di Ingegneria meccanica e strutturale, coinvolta nel ruolo di partner. Quello che si propone il progetto è mettere a punto tecnologie integrate tra biomeccanica e informazione di sostegno alla persona, ovvero prodotti e servizi di nuova generazione adatti a persone con disabilità o problematiche legate all’età .

Tra i risultati di questa ricerca applicata, la creazione di Force Panel, sistema computerizzato interattivo che percepisce sul suo schermo il tocco e la forza esercitati. In questo modo si va a monitorare l’abilità del soggetto nell’interagire con le immagini che compaiono sullo schermo, ad esempio seguendole con un dito, consentendo di rilevare riflessi, velocità e forza esercitate dalla persona. Attraverso quindi l’acquisizione ed elaborazione di tali dati, Force Panel permette di valutare lo stato del soggetto e di stimarne ad esempio la capacità di movimento, aiutando il personale sanitario ad impostare programmi personalizzati di riabilitazione.

L’obiettivo generale del progetto, come evidenziato dallo stesso acronimo, è l’uso della realtà virtuale come strumento per testare l’accessibilità , in ogni fase di progettazione, di nuove tecnologie e prodotti di largo utilizzo, ma anche in area sanitaria e nell’intrattenimento digitale. Un modo, questo, per essere certi della totale usabilità di prodotti e servizi di futura generazione da parte di chiunque: abili, disabili, anziani.

Fonte: Bollettino Università &Ricerca del 18-07-2011