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bambino africanoNé i villaggi balneari attrezzati di ogni comfort né i safari turistici, ma la realtà di una piccola comunità alle prese con la vita quotidiana. Comunità Solidali nel Mondo onlus e Gondwana propongono un’Africa diversa da quella turistica e un modo meno convenzionale per scoprire la Tanzania. Meta delle vacanze è Wanging’ombe, piccolo villaggio di 1600 abitanti nella regione di Iringa, distretto rurale di Njombe, a 700 chilometri dal più vicino aeroporto. Qui Comunità solidali nel mondo Onlus e Gondwana hanno creato una prima rete di assistenza per i bambini disabili e le loro famiglie. Le loro proposte per un’estate solidale sono due: la prima, meno impegnativa, prevede un viaggio attraverso alcuni degli scenari naturali più belli della Tanzania e un soggiorno partecipe della vita del villaggio, mentre la seconda proposta è quella di un vero e proprio campo di lavoro. Questo sarà incentrato su un compito primario: estrarre l’argilla e costruire i mattoni necessari alla costruzione di un edificio destinato ad ospitare un centro di rieducazione.

Prima degli interventi dell’associazione, in Tanzania molti bambini non potevano accedere alla scuola e alla vita sociale del villaggio, ma erano costretti ad una vita precaria, vittime dell’incuria e dell’abbandono: una condizione peggiorata dall’assenza di ogni struttura sanitaria, dall’alimentazione insufficiente, dalle abitazioni malsane. Obiettivo di Comunità Solidali nel Mondo onlus e Gondwana è quello di rompere l’isolamento in cui i bambini disabili e le loro famiglie vivono. Il primo passo, nell’aprile 2009, è stato l’apertura del Centro di Aggregazione €˜Bethzatha‑¬, uno spazio con giochi e piccoli attrezzi per aiutarli a favorire lo sviluppo della motricità , con il coinvolgimento del capovillaggio e delle famiglie tanzaniane. Nei prossimi mesi accanto al centro di aggregazione €˜Bethzatha‑¬ sorgeranno un centro di riabilitazione e un ostello destinato all’accoglienza. Il progetto prevede una palestra, uno studio medico, uno spazio per i terapisti, due sale per la formazione e un salone destinato a convegni ed incontri. L’ostello è destinato, invece, all’accoglienza dei bimbi e delle loro mamme per tutto il periodo della riabilitazione. L’inaugurazione dei due nuovi complessi è prevista per agosto 2011.

La prima proposta, incentrata sul turismo solidale, è un viaggio alla scoperta della vita del villaggio di Wanging’ombe. I partecipanti potranno conoscere Inuka, il progetto che sostiene i bambini disabili nei villaggi della regione di Njombe, e nello specifico prendere parte ad attività di animazione nei Centri di Aggregazione Sociale per bambini disabili, visitare le scuole primarie del villaggio, collaborando con la comunità in alcune attività quotidiane. Vi sarà la possibilità di visitare il Villaggio Tumaini, dove sono stati accolti più di 90 bambini orfani, e di effettuare due escursioni, una al Ruaha National Park e l’altra all’isola di Bongoyo.
La quota di partecipazione include: viaggio di andata e ritorno Roma-Dar Es Salaam, transfer da e per l’aeroporto, visto d’ingresso, assicurazione, pullman riservato per gli spostamenti interni, pernottamento e pensione completa, ingresso al parco Ruaha, passaggio con battello e accesso all’isola di Bongoyo, accompagnamento per tutto il periodo di una guida italiana che parla la lingua swahili.

La vacanza sarà preceduta da un incontro informativo per prepararsi all’escursione che si terrà a luglio. Alloggiamento in pensioni e piccoli alberghi della zona. Le spese totali del viaggio ammontano a 2.500 euro. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 10 maggio 2011. (Per ulteriori informazioni: bacchia_michela@hotmail.com, info@solidalinelmondo.org).

I campi di lavoro, in programma dal 6 al 21 agosto, si basano invece sulla costruzione dei mattoni di argilla, che saranno utilizzati per la realizzazione degli edifici del Centro di riabilitazione per disabili. Il tempo dedicato al lavoro è di 6 ore al giorno per 5 giorni a settimana; concluso il lavoro, si partecipa alla vita quotidiana del villaggio. Ogni fine settimana è dedicato alla visita dei villaggi intorno a Wanging’ombe e alla scoperta di altre piccole realtà tanzaniane della regione di Iringa. Sono in programma, infine, incontri con personalità e autorità locali per avere una conoscenza diretta della cultura tanzaniana. Per iscriversi occorre partecipare ad un incontro di orientamento e selezione a Roma sabato 7 maggio 2011. Il costo del campo di lavoro è di 1.500 euro e comprende: il volo aereo Roma - Dar Es Salaam-Roma, il costo del visto di ingresso nel Paese, gli spostamenti interni alla Tanzania con mezzi locali, spese di vitto e alloggio, l’assicurazione contro gli infortuni.


Per informazioni: campotanzania@gmail.com