Mettersi in gioco per battere la disabilità ; è stata presentata ufficialmente sabato 26 marzo prossimo, ad Arese, in provincia di Milano, l'Associazione sportiva dilettantistica disabili Lombardia "Mettiamoci in Gioco". Ne fanno parte decine di giovani atleti lombardi diversamente abili, che con il loro gruppo, vogliono testimoniare quanto l'impegno e il sacrificio quotidiano possa permettere alle persone portatrici di disabilità motorie di superare le barriere non solo architettoniche, ma anche culturali, comunicative e psicologiche che spesso danno origine a discriminazione. Madrina della manifestazione è stata Annalisa Minetti, cantante di successo ipovedente, finalista a Miss Italia 1997 e ora anche atleta paralimpica. Durante l'evento è stato organizzato un torneo dimostrativo di doppio con coppie formate da un atleta in carrozzina e uno in piedi. "Mettiamoci in gioco" rappresenta un'occasione unica di pari opportunità tramite la pratica sportiva che, oltre ad essere un ottimo mezzo di rieducazione fisica, fa anche vivere esperienze altamente gratificanti, favorisce l'aggregazione sociale, insegna il rispetto e l'accettazione delle differenze e rende la persona protagonista.
"METTIAMOCI IN GIOCO": L'ASSOCIAZIONE MILANESE DI TENNISTI IN CARROZZINA
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Mettersi in gioco per battere la disabilità ; è stata presentata ufficialmente sabato 26 marzo prossimo, ad Arese, in provincia di Milano, l'Associazione sportiva dilettantistica disabili Lombardia "Mettiamoci in Gioco". Ne fanno parte decine di giovani atleti lombardi diversamente abili, che con il loro gruppo, vogliono testimoniare quanto l'impegno e il sacrificio quotidiano possa permettere alle persone portatrici di disabilità motorie di superare le barriere non solo architettoniche, ma anche culturali, comunicative e psicologiche che spesso danno origine a discriminazione. Madrina della manifestazione è stata Annalisa Minetti, cantante di successo ipovedente, finalista a Miss Italia 1997 e ora anche atleta paralimpica. Durante l'evento è stato organizzato un torneo dimostrativo di doppio con coppie formate da un atleta in carrozzina e uno in piedi. "Mettiamoci in gioco" rappresenta un'occasione unica di pari opportunità tramite la pratica sportiva che, oltre ad essere un ottimo mezzo di rieducazione fisica, fa anche vivere esperienze altamente gratificanti, favorisce l'aggregazione sociale, insegna il rispetto e l'accettazione delle differenze e rende la persona protagonista.