La struttura, costata un milione di euro alla Regione e 370mila alla Provincia, aiuterà i ragazzi autistici in età post-scolare ad avere esperienza della quotidianità , aiutandoli nella integrazione con la società civile e assistendoli in un percorso verso una sempre maggiore autonomia, proponendosi anche l’obiettivo di rappresentare al contempo un valido aiuto e punto di riferimento alle famiglie. Nel programma, oltre alle attività riabilitative personalizzate, sono previste iniziative pratiche come i laboratori del vino e dell’olio.
Il centro, che potrà ospitare fino a 48 ragazzi, è in attesa dell’accreditamento della Regione, cosa che consentirebbe un aggravio economico ridotto per le famiglie dei ragazzi. La sua apertura è prevista per l’autunno, quando saranno presi in carico i primi dodici ragazzi, assistiti dalle 8.30 alle 16.00 da personale altamente qualificato, con la consulenza scientifica dei medici della Sacra Famiglia, l’istituto milanese all’avanguardia nell’assistenza e nella riabilitazione di persone colpite da disabilità .
Fonte: La Nuova Sardegna del 16-06-2011