Per gli scienziati che hanno effettuato lo studio, guidati da Salvatore Minisola, presidente del Siommms (Società Italiana dell'osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie delleo scheletro), l'assunzione di questa pillola è sufficiente per determinare un aumento di livelli di vitamina D. La ricerca è stata condotta du un doppio campione: da un lato un gruppo di donne anziane gravemente carenti di vitamina; dall'altro un gruppo di giovani con deficit dovuti a scarsa esposizione al sola. I risultati sono stati efficaci in entrambi i casi. Il vecchio detto, dunque, sembra essere valido anche sta volta: meglio prevenire che curare.
Fonte: Avvenire del 31-08-2010