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pillole_talidomideÈ disponibile in Europa il primo farmaco per via orale contro la Sclerosi multipla. La Commissione Europea ha approvato fingolimod al dosaggio giornaliero di 0,5 mg come terapia disease-modifying nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente ad alta attività di malattia nonostante il trattamento con interferone beta, o in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente grave a rapida evoluzione. "L'approvazione del trattamento segna in Europa una tappa importante nella strada per gestire questa malattia cronica ed invalidante - dichiara Hans-Peter Hartung, Professore e Direttore del Dipartimento di Neurologia dell'Università di Heinrich-Heine in Germania - fingolimod è il primo trattamento orale approvato per la sclerosi multipla che offre una significativa efficacia e sarà per molti pazienti una benvenuta alternativa terapeutica".

L'approvazione è basata sul più ampio programma di studi clinici ad oggi disponibile per un nuovo farmaco per la sclerosi multipla, i cui risultati dimostrano una significativa efficacia di fingolimod nel ridurre le ricadute, il rischio di progressione della disabilità e il numero di lesioni cerebrali, un indicatore dell'attività di malattia, rilevate alla risonanza magnetica (RMN). "Questo annuncio rappresenta un'altra importante approvazione da parte delle Autorità Regolatorie e siamo lieti che fingolimod diventi disponibile per i pazienti con sclerosi multipla eleggibili al trattamento con questo farmaco", ha dichiarato David Epstein, Head of Novartis Pharmaceuticals.Fingolimod è il primo di una nuova classe di farmaci: i modulatori dei recettori della sfingosina-1 fosfato (S1PR). Nella sclerosi multipla, il sistema immunitario danneggia la guaina che protegge le fibre nervose del sistema nervoso centrale (SNC), che comprende il cervello e il midollo spinale. L'innovativo meccanismo d'azione di fingolimod permette di ridurre l'attacco del sistema immunitario al SNC, sequestrando alcuni globuli bianchi (linfociti) nei linfonodi. Ciò impedisce ai linfociti di raggiungere il SNC, dove potrebbero attaccare le guaine che proteggono le fibre nervose, riducendo così il danno infiammatorio.


Fonte: AGI