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Secondo quanto riportato dalla BBC, la casa natale di Adolf Hitler sarà presa in carico da una Onlus che opera in favore delle persone con disabilità. Dopo un anno di critiche e controversie, il parlamento austriaco ha deciso di confiscare l'abitazione, attualmente di proprietà di Gerlinde Pommer. Giorni fa è arrivata la decisione ultima: scartata l'idea iniziale di demolire l'intero edificio, il ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka, insieme al sindaco di Braunau Johannes Waidbacher e il presidente della provincia Josef Puehringer, hanno deciso di mantenere in piedi la struttura. I rappresentanti dello Stato hanno dichiarato questo gesto come "un chiaro simbolo contro i crimini commessi da Hitler".

La struttura è già stata utilizzata per iniziative di beneficenza, ma adesso sarà sede della Onlus Lebenshilfe, una onlus che si occupa attivamente del supporto di persone con difficoltà nell'apprendimento e disabilità in generale. Un messaggio forte e chiaro per cercare di voltare la pagina di una storia fin troppo crudele da poter essere dimenticata.