«Un capolavoro di geografia sociale», così Fabio Comunello, presidente dell'associazione Conca d'oro, che ha sostenuto il progetto editoriale, defisce il volume «Itinerari in Braille», evoluzione per ciechi e ipovedenti della pubblicazione «Itinerari per disabili e non solo» scritta dallo stesso Favrin lo scorso anno. «Dopo il successo ottenuto con la prima edizione - spiega Favrin - ho pensato di "tradurla" per chi non vede, consentendo anche a questa fascia di persone di godere del patrimonio ambientale offerto dai sentieri del Monte Grappa a dell'Altopiano di Asiago». Oltre ai 115 chilometri di percorsi estivi, tutti affrontabili anche da chi ha qualche handicap fisico (pressoché pianeggianti e privi di insidie), il volume, realizzato con il contributo di una tipografia specializzata in braille, propone anche 14 itinerari invernali da percorrere con le ciaspole, per un totale di 90 chilometri; inoltre, Favrin ha dedicato una sezione della guida allo sci da fondo, individuando 90 chilometri di piste sull'Altopiano di Asiago.
L'esperienza all'insegna del turismo sostenibile, frutto di un lungo lavoro, è stata adottata dalla Provincia. «Si tratta di un progetto interessante, che qualche realtà ci sta copiando - ha detto il vicepresidente provinciale Dino Secco - e che, unitamente a Vicenza è, ci siamo impegnati a promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali. Di recente è stato anche illustrato all'on. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea».
Fonte: Il Gazzettino del 19-12-2010