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Mezzo migliaio di insegnanti di sostegno in meno del previsto: 560, per la precisione. E la regione venetoRegione Veneto, che, a differenza delle vicine Lombardia e Piemonte, non finanzia nuovi fondi per sopperire a quelli che non arrivano dal ministero. È questo, a grandi linee, l'atto d'accusa che «Sfida» (il sindacato famiglie italiane diverse abilità ), lancia agli uffici regionali. «Il Veneto è penalizzato sul fronte del sostegno rispetto ad altre regioni - ha spiegato Alessandra Michieletto, di Sfida - le indicazioni ministeriali parlano di un insegnante di sostegno ogni 2 studenti diversamente abili. Qui da noi è di uno ogni 2,18: quello 0,18 di differenza pare poca cosa, ma così non è». E infatti in Veneto gli studenti portatori di handicap sono 13.756 (873 in più rispetto allo scorso anno), mentre i posti di sostegno assegnati sono 6.318, di cui 356 in deroga, aggiunti cioè dall'Ufficio scolastico regionale oltre a quelli assegnati dai contingenti ministeriali. «Con i posti in deroga si raggiunge quel rapporto di uno a 2,18 - continua Michieletto - per raggiungere la quota consigliata dalla legge nazionale, in Veneto i docenti dovrebbero essere almeno 6878, cioè 560 in più. E dunque risultano almeno 1120 studenti scoperti». Secondo i dati diffusi da Sfida, sarebbero molte ad oggi le scuole in cui il rapporto salterebbe addirittura a 1 docente ogni 3 alunni, come nel caso di quattro scuole di San Stino di Livenza, dell'Itis Zuccante di Mestre. All'istituto Musatti di Dolo, secondo la denuncia, il sostegno manca del tutto: sono infatti 40 i bambini certificati, a fronte di un organico dato solamente per 20 ragazzi. Ma il «governo» della scuola veneta si difende. «Non è vero, dire che 1120 studenti disabili sono "scoperti" non ha senso - dice Carmela Palumbo, direttore dell'Ufficio scolastico regionale - che mi portino i singoli casi di alunni lasciati soli. Non ce ne sono. Troppo spesso i ragionamenti sul sostegno sono fatti unicamente inmodo quantitativo. E invece sotto c'è molto altro. Scuole con rapporti 1a3 o 1a4? Sì, può essere, la media regionale è 1a2,17, ma possono esserci situazioni di disabilità non grave, lievi disturbi di apprendimento ad esempio, in cui un'insegnante sola segue più bambini».
Intanto nelle scorse settimane i genitori della scuola primaria Grimani di Marghera, dove manca un'insegnante di sostegno si sono incontrati con un avvocato della Flc-Cgil, per decidere se fare o no ricorso al Tar. Insieme a loro dei rappresentanti del Morosini di Venezia, della Vico di Spinea, della Musatti di Dolo, della Baseggio di Marghera, che potrebbero decidere di unirsi all'azione legale.


Fonte: Corriere del Veneto del 20-11-2010