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turismoUn corso on line di accoglienza dei turisti non vedenti ed ipovedenti. A realizzarlo, con il contributo della Regione, l'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti del Piemonte. Il corso si rivolge ad albergatori, ristoratori, guide, agenzie di viaggio, taxisti, conducenti di mezzi pubblici o privati e, in generale, a tutti coloro che fanno parte dell'industria del turismo locale. Obiettivo dell'iniziativa: sensibilizzare e formare gli operatori del settore sulle esigenze del turista non vedente o ipovedente, guidandoli verso una forma adeguata d'approccio e di prestazione del servizio d'accoglienza. "In Europa ci sono più di 2 milioni di non vedenti e 10 milioni di ipovedenti, persone che non solo hanno come tutti il diritto di viaggiare, ma che se messe nelle condizioni di farlo e accolte nel modo adeguato rappresentano un grande potenziale di turisti da attrarre e fidelizzare sul nostro territorio" spiegano Giovanna Quaglia, assessore alle Pari Opportunita' e Alberto Cirio, assessore al Turismo del Piemonte - Questo significa da un lato abbattere le barriere architettoniche e dotarsi di strumenti di accoglienza adeguati, ma allo stesso tempo anche imparare l'atteggiamento più corretto e professionale con cui accogliere un turista con esigenze speciali". Il corso prevede brevi video che spiegano con delle simulazioni il corretto atteggiamento da adottare in varie circostanze; un manuale scaricabile on line in pdf, che raccoglie una sintesi delle buone prassi da utilizzare nelle situazioni più comuni che si verificano in agenzia o in albergo, al ristorante o al bar: da una "semplice" richiesta di informazioni, all'uso dei mezzi di trasporto, fino ai pagamenti in denaro. Il manuale fornisce, anche, un panorama degli strumenti che agevolano la fruizione turistica per il turista non vedente o ipovedente: audioguide e guide visivo tattili, modelli tridimensionali dei beni architettonici, immagini tattili delle opere d'arte e screenreaders (lettori vocali delle scritte sui monitor). Sono inserite, anche, le tecniche per l'orientamento spaziale: mappe visivo-tattili, indicatori tattili a terra, piste pedotattili (pavimentazioni dedicate che guidano non vedente e ipovedente lungo il percorso), fino alle più moderne tecnologie, come il gps o i bastoni "intelligenti" dotati di un'antenna che funge da navigatore. "Il progetto 'Piemonte, per vedere oltre' ha una doppia valenza - aggiunge Federico Borgna, presidente Consiglio Regionale Piemonte dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti - è una possibilita' offerta a ciechi e ipovedenti, non solo piemontesi, di poter godere di una offerta turistica sul nostro territorio in piena autonomia. Inoltre, i ciechi e gli ipovedenti, che sono circa il 2% della popolazione, rappresentano un'interessante nicchia di mercato per gli operatori del mercato turistico e questo progetto offre strumenti utili per approcciare la disabilita'visiva nel modo corretto".


Fonte: Agenzia AGI