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turismoIl Veneto si prepara a ospitare due centri di riferimento per il turismo accessibile, uno al mare, precisamente a Jesolo, e uno in montagna, a Laggio di Cadore. Il progetto nasce dalla disponibilità di due associazioni a dare in gestione altrettante strutture per il turismo per tutti. "Con questi progetti possiamo mettere in atto un nuovo modo di pensare al turismo commenta Sernagiotto : normalmente facciamo le cose per noi e poi le adattiamo alle esigenze dei disabili, mentre ora vogliamo fare una cosa per loro, in cui possiamo andare anche noi".

La struttura balneare dovrebbe sorgere a Jesolo, dove la Croce rossa italiana dispone di un terreno fronte mare di 6 ettari, che è pronta a mettere a disposizione per l'iniziativa. A Laggio di Cadore, invece, è stata l'associazione Famiglie rurali a mettere a disposizione lo spazio necessario, prevedendo il coinvolgimento oltre che della regione anche del terzo settore.

"Anche a livello europeo si sta guardando a questo progetto con attenzione avverte l'assessore, che è anche presidente della rete europea per lo sviluppo delle politiche sociali Elisan . C'è tutto un mondo che riflette sul turismo accessibile". Difficile prevedere i tempi di realizzazione, ma Sernagiotto avvisa che "l'anno prossimo i progetti saranno in fase di attuazione e magari potremo ritrovarci qui e avviare spunti di riflessione". E per fugare eventuali dubbi sulla qualità della proposta, precisa: "Non costruiremo camere, ma suite, dove potranno essere ospitate le famiglie o, volendo, il disabile con il volontario".

Tutto questo è possibile perchè il bilancio regionale non ha fatto calare sul sociale la scure dei tagli, ma il referente delle politiche sociali regionali non nega che sono in arrivo tempi duri: "Con questo bilancio siamo in grado di garantire e di riformare conclude, ma sta tornando il tempo della fatica, dovremo essere attenti alle risorse per poter fare i progetti".


Fonte: Redattore Sociale