Il progetto, che si presenta decisamente innovativo, è studiato per far fronte alle esigenze e problematiche dei bambini down sotto gli aspetti sanitario, educativo e sociale, con il coinvolgimento attivo dei genitori e la presa in carico dei piccoli pazienti fin dalla prima infanzia.
Obiettivo del progetto è garantire un intervento a tutto tondo, integrando le azioni strettamente sanitarie con interventi di assistenza di carattere psicologico e psicopedagogico in linea con le esigenze e l’età dei bambini, senza trascurare un supporto ai genitori e agli insegnanti. Allo stesso tempo, le azioni previste si propongono di operare a rinforzo delle funzioni interessate alla socializzazione e alla successiva formazione professionale, così da sviluppare il più possibile capacità autonome nei ragazzi.
I risultati della sperimentazione - della durata di un anno - saranno sottoposti infine dai direttori delle Ulss veronesi alla giunta regionale, che potrebbe valutare la possibilità di allargare questo modello a tutta la regione.
Fonte: Verona Sera del 15-06-2011