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cane guidaEstendere anche ai disabili motori le norme sulla gratuità del trasporto dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto pubblico. Lo chiede Cristiano De Eccher del Pdl nell'interrogazione presentata al Senato nei giorni scorsi e indirizzata al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ed al ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Il parlamentare nell'atto ricorda che la disciplina legislativa prevede una serie di agevolazioni, fiscali e non, a favore delle persone non vedenti che necessitano del cane-guida. La normativa tra i mezzi necessari per la locomozione dei non vedenti prevede anche i cani guida. In particolare, a legge 14 febbraio 1974, n. 37, sulla gratuità del trasporto dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto pubblico, stabilisce che il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l'animale alcun biglietto o sovrattassa. Una simile possibilità non è però ancora prevista per i disabili motori affetti da malattie rare, che pure necessiterebbero del cane guida a sostegno della loro vita quotidiana. Proprio in considerazione del fatto che sempre più spesso le persone con gravi disabilità motorie ricorrono all'ausilio dei cani-guida per effettuare piccoli compiti legati alla quotidianità (come, ad esempio, raccogliere il telecomando) al fine di aumentare la propria autonomia e la propria qualità di vita, De Eccher sollecita iniziative per colmare quella che ritiene una lacuna normativa in materia.


Fonte: Redattore Sociale