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palle sonoreDurante le iniziative organizzate sui diamanti - ovvero il memorial Bruni, il Piccolo Colle e il torneo Amatori organizzato dai Bears - Collecchio ha potuto conoscere un altro aspetto del batti e corri: il baseball giocato dai non vedenti.
Si è trasformata in una grande festa la partita dimostrativa gestita dall'Associazione Baseball per Ciechi, nata qualche anno fa per permettere ai non vedenti di poter praticare questo sport, dove si batte valido e si corre sulle basi grazie soprattutto all'uso di particolari segnali sonori. La disabilità non li frena: questi ragazzi sono capaci anche di proporre spunti di gioco davvero spettacolari.
E' stata anche l'occasione propizia per ricordare Alfredo Meli, il popolare campione bolognese ai tempi della Montenegro scomparso qualche settimana fa. Meli era considerato infatti il padre fondatore di tutto il movimento legato al baseball per ciechi.
Alla partita dimostrativa di Collecchio hanno partecipato diversi giocatori delle squadre di Roma, Firenze, Bologna e Ravenna, fra le migliori di questa disciplina. Esiste anche un campionato nazionale: quest'anno lo hanno vinto i Milano Thunder's Five, grazie al successo ottenuto per 7-2 nella partita decisiva giocata contro i Bologna White Sox. Al termine della partita dimostrativa il Collecchio baseball ha epresso il suo apprezzamento per l'iniziativa donando alle due squadre un piatto della ceramica del Ferlaro con inciso il logo della società , le palline firmate da giocatori e dirigenti, e le magliette ricordo. Nel segno di una festa davvero apprezzata da tutti. Baseball per ciechi I giocatori che hanno partecipato alla partita dimostrativa.


Fonte: La Gazzetta di Parma