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barriere_architettoniche_logoAddio al sistema Loges, largo al Vettore. Con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche sulle proprie strade, il Servizio strade dell’Area Lavori pubblici del Comune imbocca una nuova direzione nella progettazione delle pavimentazioni, concordata con le associazioni che rappresentano i principali fruitori di questi servizi.
Una soluzione condivisa, insomma, finalizzata al miglioramento tramite scanalature, linee in rilievo e piccole semisfere, della percezione tattilo-plantare da parte in primis delle persone non vedenti nelle vie cittadine, specie nelle zone più critiche. Cioè quelle a ridosso degli incroci e delle strisce pedonali. Nel dettaglio, si tratta di tavole costruttive, di differenti dimensioni e forma, che vengono sistemate a terra a completamento di alcuni percorsi già avviati dall’amministrazione comunale. La giunta ha approvato il via libera all’indirizzo. «Gli interventi - spiega l’assessore Carlo Grilli - riguarderanno alcune vie del centro. Ad esempio, corso Italia, viale XX Settembre e via Carducci. Il tutto verrà concluso nel più breve tempo possibile, sicuramente entro la fine mandato della giunta».
La posa dei moduli realizzati con il sistema Vettore comporta per il Comune una spesa complessiva di 100mila euro. Di questi, 70mila arrivano dal finanziamento accordato dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Fondo per la mobilità sostenibile. La decisione di preferire il sistema Vettore è stata presa dopo un confronto fra Comune e Cuph - Comitato unitario provinciale handicappati, costituito tra 18 associazioni esistenti in provincia e operanti nel campo dei disabili psichici, fisici e sensoriali e altri sodalizi con finalità sociali. Sono state proprio le aderenti al Cuph a richiedere l’adozione del sistema tattilo-plantare Vettore, peraltro sviluppato dal 2005 su iniziativa dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti.

Fonte: Il Piccolo di Trieste del 3-10-2010

[Redazione]