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paolini€˜Ausmerzen ‑¬â€˜ Vite indegne di essere vissute‑¬ di Marco Paolini ha vinto il Premio Tommasini 2011. Presentata lo scorso 26 gennaio su La7, l’opera dell’attore e regista bellunese racconta il programma nazista di eugenetica Aktion T4 che prevedeva la sterilizzazione e la soppressione di malati psichici e portatori di handicap. Tutto avveniva in un paesino idilliaco della Baviera, in paese tutti sapevano, ma nessuno era cosciente della gravità di quelle azioni.  €˜Questo lavoro è frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e con specialisti ‑¬â€˜ scrive Marco Paolini ‑¬â€˜ Non è una vera e propria narrazione, ma la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla‑¬. Un’opera che non smentisce l’impegno storico e sociale dell’attore e che pone l’accento sul tema della memoria.

Il premio dedicato a Mario Tommasini è stato istituito nel 2008 dalla stessa Fondazione in suo onore per riconoscere il merito a chi, agendo in favore degli elementi più fragili della società , tangibilmente porta avanti i valori morali dell’operato di Mario Tommasini. Il primo vincitore fu Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, seguito, nel 2009, dal clown francese Miloud Oukili, premiato per l’attività in favore dei ragazzi di strada e la costituzione della Fondazione Parada, e nel 2010 da Don Andrea Gallo, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, in prima linea per gli indifesi e gli emarginati. €˜Abbiamo voluto sottolineare la forza di Paolini ‑¬â€˜ ha detto Bruno Rossi, presidente della Fondazione ‑¬â€˜ e il suo impegno nel comunicare il dolore di tante persone deboli, proprio nel solco della lezione di Tommasini‑¬.


Fonte: Redattore Sociale