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Alcune famiglie stanno sperimentando un ritardo nell’accredito dell’assegno unico per i figli a carico del mese di maggio.
Le date del pagamento dell’assegno unico sono solitamente tra il 10 e il 20 di ogni mese, così come indicato dall’INPS, per gli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente.Nonostante questo calendario, alcuni cittadini non hanno ancora ricevuto le somme spettanti. A spiegare il perché è l’INPS attraverso la sua pagina Facebook INPS per la famiglia, segnalando che
"Gli assegni unici non ancora erogati sono soggetti a conguagli (positivi o negativi) e ancora in elaborazione.
Nella quasi totalità dei casi, aggiunge INPS, il ritardo nell’erogazione dell’assegno è legato all’effettuazione di un’operazione centralizzata volta a determinare il conguaglio a credito o a debito degli importi spettanti .
Il ritardo sarebbe quindi imputabile a operazioni di verifica con conguagli che potrebbero aggiornare gli importi (in positivo o negativo).
INPS avvisa che a breve fornirà ulteriori informazioni sulle relative disposizioni di pagamento.


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