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logo associazione l'abilità   Una comunità residenziale per accogliere bambini con disabilità abbandonati alla nascita, trascurati o abusati dai genitori. Con la collaborazione di 4 fondazioni e del Comune di Milano, l'associazione L'abilità ha inaugurato una casa di 320 mq dove andranno ad abitare fino a 10 bambini da 0 a 10 anni, "ma l'obiettivo finale è trovare una famiglia affidataria per ciascuno di loro", dice la presidente Laura Borghetto. La struttura, ricavata all'interno del palazzo seicentesco €˜La Senavra‑¬ (in via Cipro, attiguo alla Parrocchia del Preziosissimo Sangue di Cristo), darà lavoro a 14 operatori, più 1 coordinatrice, compresi educatori professionali e un'infermiera, pronti a intervenire nel momenti dl bisogno. L'avvio del progetto è stato reso possibile dall'impegno comune di quattro fondazioni (Cariplo, De Agostini, Oliver Twist ed Umano Progresso) che con un contributo di 610mila euro hanno finanziato il costo complessivo del primo anno di gestione. Da gennaio, poi, la casa potrà contare sulla convenzione del comune di Milano.
 
"Siamo molto contenti perché con questa casa rispondiamo a situazioni molto difficili che hanno per protagonisti bambini di per sé già svantaggiati - dice Laura Borghetto, presidente de L'abilità -. Siamo contenti anche di aver messo insieme quattro fondazioni e il Comune di Milano, che da gennaio 2011 si convenzionerà con la comunità per dare una risposta sul territorio che finora non c'era stata in maniera così specializzata". Già dalla settimana prossima, quindi, arriveranno i primi due bambini in questa struttura che offre servizi all'avanguardia sul territorio nazionale. "A Milano esiste un'altra struttura analoga (la comunità La rondine dell'associazione L'impronta) che però fa accoglienza sulla fascia della pre-adolescenza - spiega Borghetto -. C'è poi una realtà della zona di Bergamo,che accoglie bambini con disabilità molto gravi da punto di vista assistenziale. Noi, invece, accoglieremo bambini gravi e meno gravi, con l'obiettivo di trovare per loro famiglie affidatarie. Anche qualora entrassero in una famiglia, però, il nostro lavoro non verrebbe meno e i genitori affidatari diventererebbero membri della nostra associazione, a cui potrebbero appoggiarsi in caso di bisogno per un periodo di sollievo, per avere dei consigli o uno spazio gioco a disposizione".
 
"Con questo progetto diamo una risposta concreta ai bisogni dei bambini con disabilità , privilegiando le situazioni di particolare disagio, e sostenendo allo stesso tempo le famiglie ‑¬â€˜ ha dichiarato il sindaco di Milano, Letizia Moratti ‑¬â€˜. Un percorso di accoglienza che mette al centro la famiglia e crea strumenti innovativi per sostenerla e aiutarla a superare momenti di fragilità e di emergenza. Un progetto importante che si avvale dell’impegno di più fondazioni e che vede, ancora una volta, pubblico e privato lavorare insieme per la tutela, in questo caso, del diritto all’infanzia".


INFO:
www.labilita.org


Fonte: Redattore Sociale