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farmaciaDopo un inizio d’anno dal termometro emotivo decisamente caldo, approda a una conclusione l’obiettivo liberalizzazione delle farmacie. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha infatti dato l’ok al decreto per l’attuazione dei capitoli medici del cosiddetto €˜Salva Italia‑¬, che vede novità sulla commercializzazione di farmaci della cosiddetta fascia C, ovvero quelli privi di esenzione, a carico totalmente del consumatore.

Con questa liberalizzazione, quindi, 220 farmaci si troveranno non solo nelle farmacie, ma potranno essere acquistati anche nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati, dove  è comunque sempre prevista la presenza di un farmacista. Tra questi, prodotti di largo uso come colliri antiallergici, antiinfiammatori, antivirali a base di aciclovir (lo Zovirax, per esempio, utilizzato per combattere l’herpes), antimicotici locali a base di ciclopirox (il Brumixol, per esempio).

L’obiettivo è dunque quello di aumentare la circolazione di questi prodotti, favorendone di conseguenza la discesa del prezzo. Rimangono vendibili sono in farmacia gli stupefacenti, gli iniettabili, i medicinali del sistema endocrino e tutti quelli per i quali è prevista la presentazione di ricetta medica.

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IL GOVERNO MONTI VERSO LA LIBERALIZZAZIONE DELLE FARMACIE