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Il glaucoma può svilupparsi senza dare sintomi anche per molti anni. La sua incidenza è maggiore soprattutto nella popolazione anziana

La disabilità derivante da perdita della vista è tra quelle che impattano maggiormente nella vita delle persone e della società, afferma l’OMS. Degenerazione maculare legata all'età, glaucoma, retinopatia diabetica sono le cause più frequenti di cecità e ipovisione nei Paesi industrializzati. Sull’importanza di controllare periodicamente la vista, va ricordato anche come con l’avanzare dell’età si più probabile la comparsa di malattie che coinvolgono queste funzioni.

I NUMERI -   I numeri ci dicono che in Italia ci sono circa 360.000 persone cieche e oltre 1,5 milioni di persone ipovedenti; di queste ultime oltre il 60% ha un'età superiore a 50 anni. Considerando il progressivo invecchiamento della popolazione, le stime attestano su un aumento del +25% di persone non vedenti tra il 2010 ed il 2030.

RICONOSCERE I SINTOMI – Stante la probabilità di incorrere in una patologia della vista, è quanto mai importante conoscere quali possono essere le malattie dell’occhio legate all’età, e saperne riconoscere tempestivamente i sintomi per prevenirne l’evoluzione. Sempre consigliato è svolgere i controlli specialistici con regolarità: in particolare, dai 40 anni è consigliabile effettuare un controllo oculistico ogni 1 o 2 anni.
A questo proposito, Senior Italia FederAnziani ha promosso, in collaborazione con Novartis, una campagna informativa sulla vista rivolta alla popolazione anziana. Vediamo cosa bisogna sapere sul glaucoma.

COS’E’ IL GLAUCOMA
– Seconda causa di cecità nei Paesi industrializzati, il glaucoma è una patologia correlata alla pressione dell’occhio, ma non solo. E’ generalmente caratterizzata da un aumento della pressione oculare che va a danneggiare progressivamente il nervo ottico, importantissimo nella trasmissione di informazioni dall’occhio al cervello. Inizialmente ad essere compromessa è la visione laterale, che va via via riducendosi. Col tempo, se il trattamento della patologia non ha esito positivo, si può arrivare alla cecità competa. Poiché nella sua forma più frequente il glaucoma può svilupparsi lentamente, per diversi anni, senza dare sintomo alcuno, è importante sottoporsi ai controlli periodici. In Italia, a fronte di 500mila persone con glaucoma, potrebbero essercene altrettante che non sanno di esserne portatori (ne avevamo parlato qui).

I TIPI DI GLAUCOMA:
Esistono due tipi di glaucoma, che si differenziano, appunto, per i sintomi e la comparsa.  Possiamo avere il glaucoma:
a)  ad angolo aperto: caratterizzato dalla comparsa di aree scure nel campo visivo, più spesso nella parte periferica dell’occhio;
Col progredire del danno il campo visivo tende a farsi più ristretto come se si guardasse all’interno di un cannocchiale.
b)  ad angolo chiuso: può causare dolore all’occhio, nausea, arrossamento degli occhi e visione di aloni intorno alle luci;
si presenta in maniera improvvisa con un rapido aumento della pressione oculare: si tratta di un’emergenza in cui è necessario recarsi immediatamente in un pronto soccorso, pena un severo danno alla vista.

DIAGNOSI ED ESAMI – L’unico modo per poter avere una diagnosi precoce di glaucoma è sottoporsi a controlli specialistici, nel corso dei quali il medico controllerà inoltre:
-la misurazione della pressione dell’occhio
-il campo visivo per verificare l’eventuale presenza di “zone cieche”
-la misurazione dello spessore della cornea
-l’esame del fondo dell’occhio, per valutare le condizioni della retina
-la misurazione dell’angolo fra cornea e iride (per poter distinguere fra glaucoma ad angolo aperto e ad angolo chiuso).

CURE E TERAPIA – Per curare il glaucoma si interviene con l’utilizzo di colliri che hanno la funzione di abbassare la pressione oculare. Tali colliri vanno usati con costanza e seguendo seriamente le indicazioni terapeutiche considerando anche il fatto che possono avere effetti indesiderati collaterali. In alcuni casi si ricorre all’intervento con laser o può risultare necessario l’intervento chirurgico. Ma la ricerca va avanti, per trovare nuovi strumenti utili  acmbattere questa patologia. In particolare, sono risultati positivi gli usi di una molecola, già in commercio per il trattamento di altre malattie neurodegenerative come Parkins, Alzheimer e demenze – la citicolina – anche in presenza di glaucoma.

Redazione

Immagine Pixabay

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