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A Torino un convegno gratuito promosso dall‘Unione Nazionale istituzioni e Iniziative di assistenza sociale

Cercare più informazioni possibili, confrontarsi con chi ci è già passato, rimanere aggiornati su terapie e soluzioni: sono tutte attività che una persona e una famiglia con disabilità fanno per vivere al meglio questa condizione.

Se parlarne con chi ci è già passato è certamente utile, può essere ancora più utile parlarne con chi ne sa, cioè esperti in materia. Per questo continuiamo a segnalare appuntamenti che diano spazio alla discussione e all’aggiornamento sui temi legati alla disabilità, come quello di Anffas sul futuro delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, e quello in programma il prossimo novembre a Torino. Uneba Piemonte e la Scuola Superiore di Scienze dell'Educazione "S. Giovanni Bosco" promuovono un convegno gratuito dove il focus sarà incentrato su qualità della vita e disabilità, sotto varie declinazioni tematiche.

I TEMI DEL CONVEGNO - Il convegno, che si intitola titolo “Disabilità, fragilità, vulnerabilità e qualità della vita” si svolgerà nei giorni 22 e 23 novembre 2018 all’Istituto universitario salesiano di Torino. Qui alcuni dei temi che verranno trattati:
- i servizi sanitari e sociosanitari per le persone con disabilità;
- disabilità in età adulta;
- disabilità in età pediatrica;
- autismo, malattie neurodegenerative, grave disabilità;
- tecnologia al servizio della disabilità.

Il convegno inizierà alle 14.30 di giovedì 22 con la sessione plenaria su “Scenari e prospettive di sviluppo per valorizzare i servizi sanitari e socio sanitari a favore delle persone con disabilità”.

I WORKSHOP – Per il venerdì 23 mattina sono invece previsti sei diversi workshop su:
- Vita indipendente: soluzioni assistive efficaci per rendere sicura e accessibile la casa, per consentire la partecipazione alla vita della città, agli spazi di lavoro, ai luoghi commerciali, ai servizi socio-culturale e sanitari;
- Bambini con autismo e disturbi del neurosviluppo: diagnosi precoce e interventi preventivi;
- Handicap grave e malattie neurodegenerative: innovare i modelli d’intervento;
- Fragilità e rischio di non autosufficienza nell’arco della vita;
- Il lavoro, l’applicazione delle leggi di tutela e le nuove opportunità per le imprese sociali;
- La “progettazione universale con le nuove tecnologie” per la produzione di artefatti, ambienti di vita, servizi accessibili e usabili da tutti, con soluzioni aperte a personalizzazioni, ausili e accessori funzionali a particolari esigenze o disabilità.

Il 23 pomeriggio è in programma poi una tavola rotonda sui risultati del convegno e sulle conclusioni. Verrà richiesto l’accreditamento Ecm per le professioni sanitarie, e su richiesta, verrà rilasciato attestato di partecipazione.
Qui la scheda per l’iscrizione, che, lo ricordiamo, è gratuita.

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