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sclerosi multiplaSono oltre un migliaio le persone affette da sclerosi multipla che fanno riferimento al centro specializzato dell'azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Per loro oggi c'è una speranza in più. Sta per partire infatti un trattamento sperimentale che consiste nella somministrazione di una terapia immunomodulante che ha la funzione di controllare, tenere calmo il sistema immunitario, responsabile dei sintomi della sclerosi multipla.

«Manca ancora il parere definitivo del Comitato etico che ha chiesto un ulteriore chiarimento, ma lo studio è stato approvato e dovrebbe partire a febbraio» spiega Roberto Eleopra direttore della struttura operativa complessa di neurologia del Santa Maria che precisa: «Un trattamento sperimentale non significa avere la bacchetta magica e non vuol dire che blocchi o faccia regredire completamente la malattia. L'obiettivo è ridurre la ricomparsa di sintomi». Udine è uno dei pochi centri in Italia dove sarà avviata la sperimentazione e la previsione di reclutamento è di 1350 pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni che tendono ad avere recidive; lo studio dura 4 mesi e comporta un impegno economico di circa 2 milioni di euro.

Come vengono reclutati i pazienti?. «Ai pazienti che afferiscono al centro e che hanno determinate caratteristiche cliniche - afferma - verrà proposto il trattamento è verrà data diffusione della notizia attraverso l'Aism, l'Associazione italiana sclerosi multipla. I medici di riferimento sono: Daniela Cargnelutti (responsabile centro sclerosi multipla della struttura di neurologia, ndr) e Daniela Cutuli». Il centro di Udine è il più grande della regione, segue oltre 1000 pazienti e altri 500 in terapia immunomodulante, una casistica rilevante. «Questi pazienti - precisa Eleopra - sono quasi tutti giovani di età compresa tra 20 e 40 anni e sono per lo più donne. Quindi, al di là delle sperimentazioni, è importane fornire assistenza e competenze per risolvere tutti i problemi legati alla malattia».

Questo comporta costi molto elevati: nel budget della struttura di neurologia la spesa per trattare la sclerosi multipla rappresenta il 70% delle spese complessive, milioni di euro. Il Friuli Venezia Giulia è una zona ad alta incidenza: ogni anno si registrano 4,5 nuovi casi per 100.000 abitanti tra le donne e 2,3 casi tra gli uomini.


Fonte: Il Gazzettino del 24-01-2011