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cane guidaSi celebra oggi la Quinta giornata nazionale del cane guida per ciechi. La giornata, istituita per la prima volta nel 2006, deve sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni e tutti coloro che le persone non vedenti, accompagnate dai loro cani guida, incontrano quotidianamente.

Un'occasione molto importante per far capire quanto i cani guida siano gli occhi di chi vive nel buio. Il cane guida è "un vero compagno di libertà ", sempre disponibile e pronto ad assecondare le necessità di autonomia e di mobilità .
Purtroppo però, ancora oggi non esiste nel nostro Paese una cultura adatta ad affrontare situazioni in cui si ha a che fare con cani guida. Troppo spesso non viene permesso a chi possiede un cane guida di entrare in un ristorante, di prendere un taxi, di salire sul treno, nonostante esista una legge che lo permetta. Anzi, che lo impone, visto che qualche anno fa sono state anche introdotte le sanzioni economiche (legge n. 60 dell'8 febbraio 2006 e n. 37 del 14 febbraio 1974).

Troppo spesso, ancora oggi, capita che il cane non venga accolto negli alberghi, nei condomini, sui mezzi di trasporto, nei luoghi di divertimento, nelle strutture sportive, nei cinema, etc. etc., con la conseguente mortificazione dei diritti di inclusione sociale,  di libertà e di autonomia della persona non vedente. La cultura dell'accoglienza, così enfatizzata nelle società civili e democratiche, sembra ancora lontana.