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Un vademecum per solidarizzare con ciechi e ipovedenti, senza commettere errori paradossali. Si tratta di un'idea dell'Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti, che ha realizzato «Non così ma ...così» un colorato e divertente libretto a vignette in grado di insegnare in modo semplice e didascalico a dare una mano ai nonvedenti e agli ipovedenti nella vita quotidiana. Disponibile in forma cartacea gratuitamente per il pubblico all'Univoc di Verona(Unione nazionale italiana volontari pro ciechi Onlus)
e alla sezione scaligera dell'Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti, entrambe in Via Trainotti
oppure in versione sonora €˜on line‑¬ al sito www.univoc.org.

In 43 pagine, è stato condensato il saggio in materia del Herman Van Dick liberamente adattato per tutti i ciechi d'Italia che l'unione rappresenta, illustrato umoristicamente dalla pittrice triestina Elsa Gant Martelli. «Forse vorreste aiutare ma non sapete come farlo? Oppure già lo fate ma siete maldestri causando agli interessati difficoltà anziché un servizio?». Sono queste le domande base che l'opuscolo solleva prima di passare al'azione, quella giusta naturalmente, evitando di commettere atti riprovevoli come quello descritto in apertura di libro e vede il normodotato €˜brancare‑¬ sotto il braccio un ignaro nonvedente per fargli attraversare la strada quando in realtà il malcapitato non ne aveva nessuna intenzione standosene tranquillamente ad aspettare il tram.

Guidare un cieco su strada, marciapiedi e scale, indicargli come sedersi, come presentarsi e accomiatarsi, parlargli e descrivergli, accompagnarlo nei locali pubblici e alla toilette: queste sono solo alcune delle situazioni trattate.

Per info:
www.univoc.org

[Redazione]