ALDO MONTANO, CAMPIONE NON SOLO DI CUORI
L'Oro ad Atene 'confessa': ho perso con il collega su sedia Andrea Pellegrini, ma non ditelo in giro...
Alberto Friso
La concentrazione di Aldo Montano sotto la maschera
Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola individuale alle Olimpiadi di Atene 2004, è famoso anche per altro, soprattutto gossip.
In ogni caso, è uno dei pochissimi sportivi (non calciatori) che è riuscito a diventare anche personaggio.
Anche dei rotocalchi rosa, sia perchè il pubblico femminile ha dimostrato di sicuramente apprezzare il livornese, sia per la sua storia con Manuela Arcuri. E scusate se è poco per uno che fino ad agosto 2004 era "solo" un giovane di belle speranze, promessa della sciabola, alla sua prima olimpiade.
Montano sul podio di Atene 2004
"Uno dei favoriti, ma non l'uomo da battere" dice l'interessato, rivedendo le immagini della sua vittoria ateniese, alla presentazione del Team Visa, quando lo sciabolatore ha passato il testimone agli atleti che si stanno preparando per Torino 2006. E lui era tra i talenti italiani sconosciuti, proprio pochi mesi fa: "sembra passato un secolo", dice.
Tipo disponibile comunque, rimasto tutto sommato semplice. Ti mette subito a tuo agio, quando lo avvicini. Ecco le sue risposte alle sollecitazioni che gli ho proposto.
Aldo fotografato in posa da modello
D. Con i disabili che rapporto hai?
R. "Diverse! in particolare mi alleno spesso con Andrea Pellegrini, campione paralimpionico di sciabola ad Atene 2004. Abbiamo anche fatto una manifestazione recentemente, combattendo assieme. L'occasione era mettere a confronto i due ori individuali della sciabola, gareggiando in carrozzina. Ho perso io, non diciamolo troppo in giro!"
Finchè ricorda la cosa Aldo ride di gusto, è in pieno il guascone toscano che si vede in tv.
"Con Andrea ho uno splendido rapporto, da amico. Dal mio punto di vista schermistico le barriere non ci devono essere, e non ci sono. Combattere contro Pellegrino in carrozzina è stato emozionante, e comunque pensavo sinceramente di batterlo. Invece me le ha date di santa ragione!"
Le capriole di Aldo in pedana dopo l'ultima stoccata vincente
D. Qualche altro impegno nel sociale?
R. "Lo sport fa da tramite e da legame per il sociale. Quando mi propongono qualsiasi cosa in cui possa essere utile la mia presenza non mi tiro indietro. Intervengo sempre con molta gioia, nella speranza che questa mia disponibilità possa dare un aiuto. A piccoli passi si sale le scale, e insieme si può costruire un mondo migliore".
D. Passiamo alla scherma: si parla più di te che della tua disciplina...
R. "Il sistema schermistico italiano forse ha raggiunto il minimo storico di visibilità , quindi è anche abbastanza facile parlare più di me che di tutta la scherma in Italia..."
Risponde sorridendo come suo solito, ma non è contento di questa situazione, e lo dice subito dopo.
"In realtà mi dispiace, perchè per esempio io ho vinto oltre all'oro individuale anche un argento con la mia squadra di sciabola, ma i miei compagni non se li ricorda nessuno. Per me questo è il più grosso rammarico. Perchè si dice che le medaglie sono tutte importanti, ma alla fine non è vero, perchè se la mia medaglia d'oro vale più dell'argento di squadra, che pure ha premiato più atleti, qualche motivo c'è.
Una spettacolare stoccata, ad Atene. Montano è l'atleta sulla destra
Potremmo fare qualcosa di più per la scherma, e per gli sport minori in generale, a partire dalla federazione nostra. Attività di promozione, o addirittura di semplice pubblicità , potrebbero portare qualche risultato. Anche se si torna al solito problema dei finanziamenti, che mancano per fare questo. Non sono molti ad esempio gli sponsor che come Visa credono negli sport minori. Speriamo che la tendenza cambi".
INFO:
Vedi questo articolo in cui abbiamo già parlato dello schermitore:
SI AVVERA IL SOGNO PARALIMPICO TARGATO 'VISA'
La pagina di Montano sul sito della Federazione Scherma
Su Donna Moderna (guarda un po'...) un intero servizio fotografico