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Anche io sono genitore di un ragazzo disabile con ritardo mentale grave, forse le persone non sanno di quanto impegno ci vuole per portare avanti questa situazione, io e mia moglie ci dividiamo i compiti per far fronte tutti i giorni alle necessità di nostro figlio, anche se nostro figlio non ha la stessa disabilità della figlia della signora vi posso dire soltanto che l'età mentale di nostro figlio è di 2 anni e lui ne ha 16 e ha continuo bisigno di assistenza non conoscendo i vari pericoli che lo circondano. Penso che il governo debba pensare di garantire a tutte le persone che ogni giorno si dedicano alla disabilità dei propri cari un riconoscimento alla dedizione intercorsa negli anni affinchè la nostra assistenza non venga presa come un dovuto, essendo famigliari, ma un lavoro riconosciuto dallo Stato Italiano ai fini pensionistici perchè impossibilitati a lavorare . Ecco il mio pensiero.

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