SPECIALE PARCHI ACCESSIBILI
COMPILA ANCHE TU IL QUESTIONARIO
E SPEDISCILO A redazione@disabili.com
Fra i diritti fondamentali dell'individuo c'è sicuramente il libero accesso agli spazi pubblici dove, per definizione, si sviluppano i rapporti sociali, le occasioni culturali e l'offerta di servizi al cittadino.
Non sempre, però, l'esercizio effettivo di tale diritto è garantito nei confronti di soggetti portatori di handicap, a causa della non infrequente permanenza di "barriere architettoniche".
Il problema, unanimemente riconosciuto, ha generato una copiosa manualistica di settore dove si illustrano le soluzioni tecniche da adottare al fine di favorire la visitabilità, l'accessibilità e l'adattabilità delle strutture, anche se, in genere, minore attenzione viene riservata al tema degli spazi pubblici aperti.
Le misure di riferimento per una progettazione di aree verdi accessibili passa necessariamente attraverso il confronto con le misure di chi, utente speciale, userà i luoghi così modificati.
Quanto più un progetto è disegnato su misura dell'utente finale, tanto più il risultato sarà adeguato alle esigenze ed alle aspettative dello stesso.
E' importante che gli stessi utenti abbiano consapevolezza di questo perché gli accorgimenti che vengono in questo modo apportati al progetto sono un prezioso valore aggiunto che solitamente non cambia il costo totale dell'opera.
Cliccando qui potrete COMPILARE UN QUESTIONARIO composto da domande inerenti tali tematiche, attraverso il quale sia possibile ricavare dati interessanti sulla consistenza quantitativa e qualitativa della domanda di Parchi accessibili.
Il questionario è stato realizzato da due architetti, Liborio Vaccaro e Lucrezia Colurcio, che, circa un anno e mezzo fa, hanno discusso la loro Tesi di Laurea, sul tema dell'Accessibilità nelle Aree Naturali Protette (Parchi Nazionali, Regionali, Riserve Statali e Regionali, Oasi Naturalistiche, Monumenti Naturali, ecc.).
Sostanzialmente la Tesi si è occupata di esaminare la potenziale offerta di natura accessibile da parte degli Enti Gestori dei Parchi.
Rimane tuttavia da analizzare l'effettiva domanda da parte di un'utenza disabile (o per meglio dire diversamente abile), che molto spesso non viene nemmeno interpellata per ciò che riguarda le sue reali aspettative e necessità.
Visto il crescente dibattito su questo argomento, i risultati di tale ricerca potrebbero essere di grandissimo interesse ed essere integrati con altri studi di settore che si stanno svolgendo proprio in questo periodo.
Con piccole accortezze si eviteranno a tutti brutte sorprese…
Buona passeggiata
Ricordate… QUESTO È UN PICCOLO SFORZO PER IL BENE DI TUTTI!!!
Grazie