Verranno istituiti gruppi di lavoro coordinati tra insegnanti di educazione fisica e di sostegno
Basket in carrozzina, nuoto, orienteering, equitazione. Sono alcuni degli sport protagonisti quest'anno nelle scuole di Ferrara e provincia del Progetto "Scuola, Integrazione & Sport" del Comitato italiano paralimpico (CIP) Emilia Romagna, ente istituzionale il cui obiettivo è la promozione della pratica sportiva ad ogni livello tra le persone disabili. Introdotto per la prima volta lo scorso anno scolastico, quest'anno il Progetto del Comitato italiano paralimpico, che mira all'avviamento degli studenti disabili all'attività sportiva in integrazione con le rispettive classi, verrà realizzato in dodici scuole per un totale di 18 classi e circa 40 studenti disabili, insieme ai loro compagni. Il progetto è stato illustrato nel corso di un incontro organizzato dall'Ufficio scolastico provinciale con i docenti referenti per l'attività motoria delle Scuole Primarie e i docente referenti per l'Educazione Fisica degli Istituti Comprensivi, a cui hanno preso parte Gianni Scotti, presidente del CIP Emilia Romagna, Maurizio Marabini, coordinatore di Educazione Fisica di Ferrara dell'USP e Michele Burgio, rappresentante per le scuole del CIP.
"Il progetto, tramite la costituzione di un gruppo di lavoro formato da insegnanti di educazione fisica e di sostegno, tecnici specializzati del CIP, psicologi, prevede l'avviamento dello studente disabile, insieme a tutta la classe, alla pratica di una disciplina sportiva tra quelle presenti sul territorio - ha spiegato Burgio - Le scuole coinvolte si trovano nel Comune di Ferrara, Bondeno, Cento e Vigarano Mainarda".
"Il Progetto scuole nasce dall'idea di realizzare un momento di integrazione: tramite lo sport il ragazzo disabile può sentirsi parte integrante del suo gruppo-classe", ha spiegato Gianni Scotti, presidente del CIP Emilia Romagna - L'obiettivo primario quindi è di integrazione e avviamento allo sport, nella speranza che i nostri ragazzi arrivino a praticare lo sport a livello agonistico".
"Si tratta di un'operazione importante - ha sottolineato Maurizio Marabini - che trova un senso proprio nel coinvolgimento dei diversi attori, dagli insegnanti delle scuole ai tecnici del CIP fino alle amministrazioni comunali e le diverse realtà del territorio". "L'effetto di questo progetto - ha spiegato Burgio - non si conclude infatti nelle scuole, ma si trasmette al territorio in una maggiore sensibilizzazione e attenzione verso questa tematica".
Il progetto del CIP Emilia Romagna coinvolge in tutta la regione circa 300 classi per circa 6 mila studenti tra i 6 e in 18 anni. La media regionale è di circa 1.300 studenti disabili nelle scuole di ciascuna provincia. A Ferrara gli studenti disabili iscritti alla scuola dell'obbligo sono circa 1000.
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