Ecco il testo:
"E' ora di dire basta.
Il 19 novembre 2008, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l'Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi mandano una lettera al Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini per chiederle un incontro urgente e l'attuazione della legge 69 del 2000.
La legge 69 stanzia risorse economiche importanti per l'integrazione scolastica dei minorati sensoriali. Tali risorse, da nove anni a questa parte, vengono utilizzate a pioggia per l'offerta formativa, per finalità , quindi, diverse da quelle previste dalla legge, con la conseguenza che i bambini e i ragazzi ciechi, ipovedenti e sordi sono privati degli interventi specialistici necessari per la loro formazione: materiali didattici speciali, libri di testo accessibili, apprendimento della lingua dei segni e così via.
Tutto questo perché il Ministero dell'Istruzione non ha dato corso alle modifiche del regolamento attuativo richieste dalla Corte dei Conti. Più volte l'Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno tentato di conoscere le ragioni di una così assurda situazione.
Sono passati quasi nove anni dall'approvazione della legge e quasi tre mesi dall'ultima richiesta di incontro: il Ministro Gelmini non ha dato alcuna risposta.
I Consigli nazionali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell'Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi hanno deciso che occuperanno quanto prima il Gabinetto del Ministro per sollecitare una risposta quanto mai urgente: il livello di nervosismo ha raggiunto il livello più alto della curva.
Fare una legge e non farla rispettare equivale ad autorizzare la cosa che si vuole proibire."
INFO:
Chiara Giorgi
Media Relations Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
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