G. è in cura presso l'istituto "La Nostra Famiglia" per "Disturbo recettivo ed espressivo del linguaggio - Disarmonia dello sviluppo psicologico" Preciso che tale disabilità non è stata certificata dalla ASL e che la bimba non è supportata dall'insegnate di sostegno.
Su consiglio della "Nostra Famiglia" abbiamo presentato una formale richiesta al Dirigente Scolastico della scuola primaria di voler prorogare di un anno il "fermo" nella scuola dell'infanzia, per permettere alla bimba di rafforzare le sue lacune. Tale richiesta è stata corredata da un certificato emesso dalla "Nostra Famiglia" nel quale venivano motivate le ragioni di tale "fermo". Purtroppo il Dirigente Scolastico ha rigettato la nostra richiesta in quanto a suo dire la normativa non permetteva tale "fermo" e che per legge la bimba, compiuti i 6 sei anni, non poteva essere più di competenza della scuola dell'infanzia ma di quella elementare.
Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro le chiedo se esista una procedura che preveda, in deroga alle normative vigenti, una possibilità di poter far frequentare G. un altro anno nella scuola dell'infanzia.
La ringrazio anticipatamente per la sua gentile risposta.
Cordialmente
EG.
La risposta dell'esperta scuola
La possibilità di far permanere sua figlia ancora un anno alla scuola dell'infanzia, seppur privata, mi sembra di capire, è possibile attraverso la presentazione di una certificazione che supporti la vostra decisione. Le indico i riferimenti normativi: articolo 14 della legge 104/92 e CM 101/11 emanata dal MIUR. Le ricordo, tuttavia, che si tratta di un'eccezione da concordare con il dirigente scolastico in quanto egli è tenuto a vigilare sul rispetto dell'assolvimento dell'obbligo scolastico. Le suggerisco di far valutare la bambina da un punto di vista clinico e diagnostico presso una struttura pubblica e di prendere contatti con il lo specialista ASL del territorio per programmare tanto la permanenza per questo anno che l'inserimento per il prossimo.
Ada Maurizio
Dirigente scolastico