A.
La risposta dell'esperta scuola
Non è chiaro a quale grado scolastico sia iscritto suo figlio né mi dice se il ragazzo ha la certificazione necessaria per l'assegnazione di un assistente. Purtroppo, la mia risposta rischia di essere inutile senza questi dati. Proverò comunque a darle alcune indicazioni. Se si tratta di scuola secondaria di primo grado (scuola media) la competenza a fornire l'assistenza è del comune dove si trova la scuola frequentata da suo figlio. In questo caso, trattandosi di scuola dell'obbligo, l'assistente all'autonomia è una presenza obbligatoria, cioè l'ente locale è inadempiente se non l'assegna. Se invece suo figlio frequenta il secondo grado la competenza è della Provincia, per la quale valgono le stesse considerazioni che le ho esposto per il comune. Inoltre, anche in questo caso fino al secondo anno e comunque fino al compimento dei diciotto anni è scuola dell'obbligo. In entrambi i casi è la scuola a dover chiedere l'assistente all'ente locale competente attraverso la presentazione della certificazione ASL a sua volta consegnata dai genitori. A questo punto, lei dovrà capire in quale fase la richiesta si è fermata e, di conseguenza, rivolgersi a chi è stato inadempiente.
Per quanto riguarda i collaboratori scolastici, il loro compito assistenziale per gli alunni disabili è previsto se hanno acquisito una specializzazione, altrimenti devono limitarsi a un'assistenza generica. Nel primo caso, il collaboratore scolastico non sostituisce l'assistente ma è una risorsa che la scuola deve utilizzare in tutti quei casi in cui l'assistente non è presente. Prima di fare una denuncia si accerti di quanto è successo e raccolga tutta la documentazione possibile. Se, infine, ha le idee chiare si può rivolgere alla procura della repubblica presso il tribunale di competenza del territorio dove lei vive.
Ada Maurizio
dirigente scolastico