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Buon giorno sono la mamma di un bambino di 10 anni dal marzo 2007 è invalido civile perché mentre giocava ha perso la vista da un occhio che non è recuperabile e ha una diagnosi della psicologa (ha seguito anche il forestein e dovrà riprendere a farlo quando ci sarà la possibilità ) di un deficit minimo dell'apprendimento scolastico. Ho avuto anch'io dei problemi e li avrò in futuro per quanto riguarda la maestra di sostegno quest'anno ad esempio me ne hanno date solo 8 perche le insegnanti non hanno tenuto conto della documentazione psicologica che non hanno allegato al momento della richiesta ore ho la 104 e mi chiedevo se a meta anno si può fare ricorso per le ore e come devo fare per l'anno prossimo che dovrà andare alle medie.
La ringrazio per la sua disponibilità e aspetto sue notizie .
D.


La risposta dell'esperta scuola

In corso d'anno non è possibile aumentare le risorse di personale di sostegno in quanto l'assegnazione di tale personale avviene in due fasi  di cui l'ultima è di solito entro il mese di settembre. L'unica possibilità di aumentare le ore di sostegno è di riorganizzare la distribuzione delle ore già assegnate complessivamente alla scuola. A fronte di una certificazione che attesta un cambiamento  rispetto alle condizioni iniziali, cioè quelle documentate all'atto dell'iscrizione, tale decisione può essere presa dal dirigente in piena autonomia anche se è bene condividerne le motivazioni sia con il GLH di istituto che con il collegio dei docenti e , soprattutto, con i consigli di classe coinvolti.  Tuttavia, una decisione in tal senso  andrebbe a sollevare inevitabili questioni con i docenti e con gli altri genitori. Suggerisco, quindi, per questo anno scolastico di esigere dalla scuola la massima attenzione a suo figlio,  lasciando il monte ore di sostegno assegnato senza aumentarlo. È molto importante che in fase di iscrizione ci si informi circa l'organizzazione della scuola rispetto all'integrazione scolastica e che si prendano accordi per gestire il passaggio dalla scuola primaria. Già in questo periodo lei potrebbe prendere contatti con il dirigente scolastico e, se è presente, con il docente che coordina il sostegno e che è il riferimento per l'integrazione scolastica. Sarebbe, infine, utile coinvolgere lo specialista della ASL che si occupa di integrazione scolastica. La scuola che accoglierà suo figlio è bene che abbia più tempo possibile per organizzarsi e per stabilire con voi genitori un rapporto di collaborazione.

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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