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Gentilissima Dott.ssa Ada Maurizio, sono la mamma di un bimbo di 41 mesi che frequenta il 1° anno di scuola di infanzia statale.
A mio figlio è stato riconosciuto l'handicap grave e, nell'ambito dell'handicap grave gli e stata riconosciuta la disabilita motoria e quella psichica o mentale.
Dopo estenuanti colloqui con la mia Dirigente ho ottenuto di sapere che a mio figlio erano state assegnate solo 10 ore di sostegno. Rivolgendomi all'USP ho ottenuto una cattedra piena per mio figlio che frequenta la scuola per 24 ore settimanali. Abbiamo ottenuto la compresenza dell'ins. di sostegno con la AEC che copre tutte e 24 ore settimanali frequentate dal bimbo. L'ins. di sostegno è arrivata dopo 45 giorni dall'inizio dell'anno scolastico durante i quali mio figlio è stato in classe solo con la AEC che dopo 15 giorni di scuola mi è stata tolta per riassegnarla all'utente che lei seguiva prima di mio figlio e che si accingeva a frequentare le superiori. Questo cambio repentino è stato oggetto di malore per mio figlio la cui sindrome prevede stereotipie, rigidità cognitiva,ossessività e turbe emotive-comportamentali. Il cambio è stato fatto nonostante avessi spiegato che sarebbe stato nocivo spezzare la routine  e che ciò avrebbe provocato nel bimbo crisi comportamentali. E cosi è stato.
Il sostegno ha preso servizio il 4 ottobre e da allora e presente per circa una settimana al mese.
Non è stato redatto il PDF, ed il PEI di cui ho richiesto una copia è veramente irrisorio per mio figlio che presenta un ritardo motorio e un ritardo cognitivo di grado medio e senza presenza di linguaggio.
Il PEI è stato ritenuto inadeguato anche dal team neuroriabilitativo che segue mio figlio dall'età di sei mesi.
Le chiedo :
1.entro che data si redige il PDF?
2.lo redige solo l'ins. di sostegno oppure l'ins. di sostegno insieme alla struttura riabilitativa che  ha in carico il piccolo?
3.dopo quanti giorni di assenza la Dirigente può nominare la supplente?
4.se il sostegno è assente in classe da un punto di vista legislativo mio figlio può stare in classe solo con la AEC? o posso riportarlo a casa e diffidare la Dirigente per la mancanza di supplente?
5.come posso fare a ottenere che la Dirigente nomini una supplente in assenza del sostegno che non viene quasi mai?
6.le ore in deroga, le ore di copertura totale di AEC per la frequenza settimanale del bimbo e la compresenza delle due figure  per tutelare il bimbo per il nuovo
anno scolastico vanno inserite nel pei o nel PDF?
Come posso garantirmi anche per il nuovo anno scolastico le ore piene di AEC e la compresenza con il sostegno?
7.la compresenza è a discrezione del Dirigente o c'è qualche normativa in merito?
Per finire in questa scuola materna non ci sono insegnanti di sostegno di ruolo. Come posso fare ad ottenere sin dall'inizio dell'anno scolastico un insegnante di sostegno e, con abilitazione?
Quest'anno l'ins. di sostegno arrivata il 4 ottobre è una pendolare residente a Napoli (la scuola di mio figlio è a Roma) e non abilitata e che sperimenta per il primo anno il sostegno sulla sindrome di mio figlio che è una sindrome multifattoriale ed estremamente rara.
8.la responsabile del sostegno e la funzione strumentale non dovevano affiancare e coordinare il lavoro di questa ins. di sostegno che da subito ha detto di non aver esperienza?
9.quali responsabilità ha un Dirigente insieme alla responsabile del sostegno e alla funzione strumentale quando a un disabile con handicap grave viene assegnata una persona non abilitata e senza esperienza?
Questa insegnante e anche poco incline a confrontarsi con la psicologa e la neuropsichiatra che sul territorio seguono il bimbo.
10.posso formalizzare la stesura di un PDF e la ristesura di un Pei alla Dirigente?
che cosa si può fare per garantire a mio figlio il diritto allo studio e l'integrazione scolastica,due diritti violati da questa Dirigente dall'inizio dell'anno scolastico.
Questa Dirigente non mostra di voler collaborare a trovare nessuna soluzione ed io sono veramente disperata,non vorrei ricorrere a vie legali.
La prego mi aiuti dando una risposta alle mio domande. Avrò un colloquio con la mia Dirigente il 16 febbraio,le sarei infinitamente grata se potesse rispondermi e se riuscisse a farlo prima che incontri la Dirigente,la responsabile del sostegno e la funzione strumentale. Grazie in anticipo e mi perdoni per esser stata così lunga. Due malattie rare ed una terza appena scampata sono un dolore disumano.
G.


La risposta dell'esperta scuola

1. il PDF deve essere redatto entro i primi mesi di frequenza della scuola (art.4 del DPR 24/02/1994);
2. il PDF è redatto dall'unità multidisciplinare della ASL, dai docenti curriculari e dai docenti di sostegno con la collaborazione dei familiari dell'alunno (art 4, comma 1, DPR 24/02/1994);
3. se l'assenza alla quale si riferisce è del docente di sostegno, la sostituzione può decorrere sin dal primo giorno di assenza in quanto il diritto all'istruzione e alla formazione degli alunni disabili è un diritto soggettivo ed è tutelato dalla legge 104/92;
4. l'AEC non può sostituire il docente di sostegno né avere la responsabilità della classe; se vuole, ma mi sembra persino eccessivo, consulti il CCNL degli insegnanti e vedrà che la funzione docente è l'unica a scuola ad avere responsabilità didattiche;
5. ha provato a chiedere spiegazioni direttamente alla dirigente? Se non riesce a parlarle provi a scrivere circostanziando la richiesta e partendo dai fatti: il rapporto 1/1 non ha niente a che vedere con la nomina di un supplente in quanto se il docente di sostegno ha un monte ore parziale nella classe di suo figlio, vuol dire che completerà l'orario in un'altra classe e/o scuola e quindi deve comunque essere sostituito;
6. la sua domanda non mi è chiara: a cosa si riferisce quando parla di copertura? Glielo chiedo pur capendo che dietro c'è un bisogno di certezza, di sapere che il bambino durante tutto l'orario della permanenza a scuola è affiancato da un adulto che possa in qualche modo aiutarlo e seguirlo. Tuttavia, devo ricordarle che l'integrazione scolastica non corrisponde alla "copertura" di un bambino disabile ma, al contrario, alla sua crescente autonomia nei limiti in cui ciò può avvenire. Mi scusi se insisto ma voglio precisare che autonomia non significa abbandono, anzi! Quindi, il monte ore da assegnare alla classe di suo figlio dipenderà da una serie di variabili: totale delle risorse di sostegno assegnate alla scuola, totale degli alunni disabili nella scuola e loro distribuzione nelle classe, tipologia di disabilità , grado di autonomia, ecc. i criteri per la distribuzione delle risorse di sostegno sono fissati dal GLH di Istituto. Può proporre al dirigente scolastico la sua disponibilità a farne parte. Ciò le consentirebbe di partecipare attivamente alle decisioni che la scuola prende sull'integrazione scolastica;
7.8. l'insegnante di sostegno non è selezionato in base all'esperienza ma in base al possesso del titolo di studio. L'esperienza incide sugli anni di servizio ma non è valutata in altro modo. Ciò vuol dire che una situazione come quella che lei descrive è abbastanza frequente ma ancora una volta le ribadisco che la scuola dispone degli strumenti per ovviare e compensare la carenza di esperienza: organizzare corsi di formazione, affidare a docenti più esperti il tutoraggio di quelli meno esperti, distribuire i docenti in modo flessibile, ecc.
9. la responsabilità del DS è alta, anche se non la quantificherei perché, come le dicevo prima, le variabili che intervengono sull'assegnazione delle risorse di sostegno sono numerose e non tutte controllabili da parte del DS;
10. mi spiace che la mia risposta le arrivi in ritardo, cioè dopo il colloquio con la DS ma spero che possa contribuire a restituirle un po' di fiducia nella scuola e anche nelle possibilità di crescita e di sviluppo di suo figlio.

Ada Maurizio
dirigente scolastico

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