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La mia Dirigente scolastica ha impartito disposizioni, per le vie brevi, che mio figlio bambino autistico disabile al 100%, si accompagnato in classe dal personale ausiliario vietandomi di accompagnare il bambino fino alla soglia della classe per affidarlo al docente di sostegno o AEC. E' lecito considerando anche che nel GLH ultimo avevamo stabilito che fossi io ad accompagnarlo alla classe per evitargli inutili attese alla portineria della scuola e che in questo modo non sono in grado di accertare l'effettiva presenza del personale di sostegno e AE?
V.

La risposta dell'esperta scuola

Lei pone un problema che coinvolge due importantissime dimensioni alla base dell’effettiva integrazione scolastica: il rispetto di regole fissate dalla scuola e la collaborazione e partecipazione della famiglia all’intero processo. Da un punto di vista normativo ciò che lei dice è possibile in quanto il regolamento di Istituto, del quale le consiglio di farsi dar e una copia, per motivi di sicurezza e/o per altre ragioni di carattere organizzativo può prevedere quanto le viene chiesto e, devo presumere, riguarda tutti i genitori. L’altra questione è quanto è stato condiviso e stabilito nel GLH. Le suggerisco di riflettere su quanto sta avvenendo anche dal punto di vista dell’autonomia di suo figlio e della necessità di favorire il distacco in quanto passaggio fondamentale per la crescita. È ovvio che alla base di un rapporto sereno con la scuola deve esserci la fiducia. Provi a chiedere un colloquio con la dirigente esponendole le sue ansie e facendole capire il suo bisogno di rassicurazione.

Ada Maurizio
Dirigente scolastico




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