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Una malformazione congenita, probabilmente un artogriposi (così diagnosticata dal laboratorio di genetica del Cardarelli), negli ultimi 25 anni non mi ha impedito di sviluppare una mia autonomia. In particolare non mi ha impedito di muovermi per le strade della Penisola Sorrentina, dove vivo, con uno scooter elettrico che guido con le braccia, accelerò (e freno) con i piedi e governo con le famigerate potenzialità residue!!!

Ora accade che il locale servizio di riabilitazione, con relativo dottore prescrittore, pur con invariate sponde legislative (Nomenclatore tariffario fermo da oltre 12 anni), si siano intestarditi a negarmi la fornitura di un ulteriore scooter elettrico perché nel Nomenclatore ci sarebbe scritto che la motocarrozzina €˜è indicata per i soggetti non deambulanti ma con piena efficienza degli arti superiori che intendono compiere lunghi percorsi su strade pubbliche e non.‑¬, eppure poco più di 9 anni fa mi era stato prescritto dallo stesso prescrittore!!!

Se vogliamo analizzare la situazione innanzi tutto mi vengono fatte obiezioni ricavate dall’Allegato 1 Elenco 2 del Nomenclatore Tariffario, laddove si parla di Motocarrozzina ‑¬¦â€‘¬¦â€‘¬¦ Io non ho mai avuto e non ho mai chiesto una motocarrozzina, perché mi tirano fuori una disposizione giusta, ma che non ha alcun legame con me che necessito di uno scooter elettrico?

Io manco della funzionalità delle dita, per cui non sarei mai capace di assolvere ad un lavoro che richiedesse precisione e meticolosità ; ma, pur in tale stato, le mie braccia producono una spinta-trazione di svariati chili che mi permettono di governare al meglio il manubrio del mio scooter evitando persino chi incautamente apre lo sportello dell’auto senza verificare se sopraggiunge qualcuno. La guida con joy-stick la scartammo concordemente con il primo prescrittore, oltre 25 anni or sono, perché richiedeva quella cura e precisione che la mia mano non potrà mai avere. È comunque paradossale che, in un mondo automobilistico e affini, laddove la normalità è costituita da un acceleratore a pedale, mentre l’eccezione è l’acceleratore a mano, a me si facciano obiezioni proprio per quella fantastica levetta che io aziono con il piede destro.

Ma, poi, se efficienza e sicurezza possono aumentare con un intervento di semplice personalizzazione, perché impuntarsi sul sistema joy-stick che sicurezza non mi da? Perché negare 25 anni di risultati lusinghieri per me e per chi mi ha dato fiducia? Sono stato consigliere comunale con incarichi nel sociale; ho operato nei diversi settori di una cooperativa; mi sono variamente adoperato nel welfare locale‑¬¦ tutto superando le oggettive difficoltà spazio-temporali spostandomi con il mio scooter elettrico ed ora ci si vuole nascondere dietro qualcosa nemmeno chiesto? Perché?
M.

La risposta dell'ingegner Sopteran

Ciao M.
ti ringrazio dell'e-mail che mi hai inviato ma purtroppo, non so davvero cosa risponderti in tal senso poichè si tratta di una problematica inerente una questione medico legale che devi dirimere e chiarire con la tua ASL e con con il medico prescrittore.
Saluti e buona fortuna

Nick
Disabili Abili srl

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