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Gentile avvocato
Nel 2003,essendo categoria protetta,sono stato assunto come uomo delle pulizie in un ospedale. Nel maggio 2007, al cambio appalto la coop subentrante, nonostante le mie rimostranze,mi ha obbligato a passare alla mansione di portantino. Sono sieropositivo,con difese immunitarie bassissime e il lavoro in corsia a stretto contatti coi malati non e' l'ideale. Ora di nuovo cambio appalto e di nuovo portantino. Nel foglio dell'ufficio di collocamento per invalidi c'era scritto a chiare lettere : mansione pulizie. Trovo scorretto e pericoloso per me e per i pazienti questo atteggiamento. Cosa mi consiglia di fare? 
La ringrazio
M.

La risposta dell'avv. Colicchia

Buongiorno M.,
quando si è in presenza di limitazioni lavorative, dovute ad una qualsivoglia patologia, queste possono essere rilevate in maniera esclusiva attraverso un accertamento presso l’organo sanitario di appartenenza competente all’accertamento dell’idoneità lavorativa. Mi riferisco al C.M.V., C.M.M, ASL, Medico azienda, Comm. INPS, ecc. Il datore di lavoro, anche in considerazione di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, è tenuto ad attuare le misure indicate dal medico competente e qualora le stesse prevedano un’inidoneità alla mansione specifica adibisce il
lavoratore, se possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza. L'accertamento delle limitazioni alla mansione, può tuttavia, essere un iter non sempre consigliabile. A seguito dell' accertamento sanitario, infatti, può determinarsi la non idoneità lavorativa alla mansione o, in seppur rari casi,
la totale inabilità con la messa a riposo del dipendente  per incollocabilità o
per inabilità totale.
Fatte queste considerazioni, credo sia sempre bene lasciare spazio al buon senso.  Pertanto, la invito a chiedere un incontro con il suo datore di lavoro, al fine di esporre le problematiche connesse alla sua situazione e cercare di addivenire ad una soluzione cercando, sempre, di far convergere i suoi diritti con i doveri del suo datore di lavoro.

Cordiali saluti
Avv. Roberto Colicchia


Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
Via Risorgimento Prol.,66  89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118/c  91020 - Petrosino (Tp)
email   avv.robertocolicchia@tiscali.it
pec  roberto.colicchia@avvocatirc.legalmail.it

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