Buonasera, ho bisogno di alcune delucidazioni. Mio figlio è disabile grave per cui io usufruisco della L. 104\92. Incresciosamente ogni giorno mi tocca combattere con la burocrazia e con gente ignobile. Le spiego cosa mi è successo e vorrei dei consigli in proposito. Lavoro al Perrino a Brindisi in Radioterapia come tecnico di radiologia e in questo mese ho usufruito del riposo per rischio radiologico, si tratta di 15 gg continuativi da prendere in un unica soluzione. Purtroppo i primi giorni del mese ho avuto bisogno dei permessi della L. 104\92, ma il mio primario mi ha firmato solo un giorno perché ha letto su qualche sito che i giorni della 104 si maturano un giorno ogni 10 giorni lavorativi, non ho mai sentito nulla del genere! Mi sono rivolta al sindacato ma ad oggi non ha firmato. La sua teoria è che siccome ho le ferie per rischio radiologico questo mese ho diritto solo ad un giorno di 104. Se lei conosce una normativa in tal proposito e gentilmente mi può dare delucidazioni o se conosce qualche associazione genitori che mi può tutelare in tal senso, perché in questo momento di crisi non ho la disponibilità economica a pagare un avvocato per far valere i miei diritti. Grazie
La risposta dell'avv. Colicchia
Egregio Signore,
i permessi retribuiti ai sensi della legge 104 si traducono in tre giorni di riposo al mese o, in alternativa, in riposi giornalieri di una o due ore.
Per i genitori e i familiari lavoratori, è necessario distinguere in base all'età dell'assistito.
Anche in assenza di una specifica norma sul preavviso, qualora i permessi siano richiesti tempestivamente al datore di lavoro, questi non può legittimamente rifiutarli.
Rileva, dunque, il concetto di tempestività che, deve essere concretamente determinato avendo riguardo sia per le necessità del lavoratore sia per le necessità tecnico-amministrative del datore di lavoro.
Circa la frazionabilità in ore dei permessi giornalieri da parte dei familiari, tuttavia, nel silenzio del legislatore, si deve ritenere che non possa essere accordata nel caso in cui determini problemi di natura organizzativa per l'impresa o l'amministrazione, anche se esiste copiosa giurisprudenza contraria che tutela la prevalenza del diritto alla salute.
Saluti
Avv. Roberto Colicchia
Studio Legale
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