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Mia madre pensionata di 70 anni invalida disabile al 100% ogni giorno e' vittima di insulti da parte di una famiglia che abita allo stesso pianerottolo.il tutto e' iniziato con una lite condominiale banale alcuni anni fa quando mamma stava meglio poi io personalmente per mettere tutto a tacere sono andato a parlare con loro che hanno su per giu la stessa mia eta' ovvero 37/40 anni .ho detto loro che avevano carta bianca su tutto quello che erano state le discussioni in questione, portone, portaombrelli e tutte le cose piu' insignificanti almeno per me.tuttavia mi hanno risposto che a loro non interessavano le cose condominiale bensi volevano solo insultare mia mamma fino allo stremo per farla schiattare sapendo che mamma e' anche epilettica!
cosa posso fare? sono molto preoccupato perche' queste persone non vogliono ne soldi, ne le nostre scuse su cose tra l' altro che non abbiamo fatto, ne le vinte sulle discussioni condominiali, vogliono solo il peggio per noi e soprattutto per mia mamma che credo prima o poi si sentira' molto male!
ripeto che ormai non e' piu' una lite condominiale ma un problema di tollerenza verso il prossimo e le persone con problemi di handicap in quanto quando gli ho proposto di fare come vogliono per il condominio in maniera che lasciassero in pace mia mamma loro mi hanno detto che non gli importa delle cose condominiali ma volevano che mamma non andasse piu' alla scuola ad insultare la figlia.ora mia mamma sta sempre o con me o papa' perche' a mala pena cammina, non sa dove va a scuola la figlia.....insomma....e' la classica scusa per rendere il problema irrisolvibile che e' quello che vogliono e soprattutto trasforma il caso in un caso penale e non di condominio certamente!
testimoni non li abbiamo in quanto queste persone sono temute da tutto il condominio che quindi per questo non si mettono contro di loro pur conoscendo le cose come sono!poi sono anche molto astute in quanto di solito insultano solo in rarissimi casi davanti agli altri condomini!
mi hanno detto di fare un esposto ai carabinieri ma qui' il condominio centra poco.e' iniziata come lite di condominio ma adesso sta diventando una minaccia ad un disabile cioe' mia madre: gli insulti sono riferiti spesso alla sua malattia infatti gli dicono: gobba, vecchia, ed altre cose molto simpatiche.
e' incredibile come questa societa' reputa forti queste persone e deboli persone come noi che invece abbiamo la forza di non reagire a sproposito...io personalmente ho sempre risposto di finirla e non ho certo paura di queste persone anche se qualche giorno mi aspetto prima o poi qualche danno alla mia incolumita' in quanto non mi sono mai occupato di allenare il fisico ma la mente poiche' reputo che il buon senso e la civilta' deve sempre prevalere. spesso la sinsultano anche fuori dal condominio quando magari li incrociamo in strada
spero ci sia una soluzione che non sia quella di dover diventare come loro per potersi difendere.
un vecchio scrittore diceva: e' inutile mettersi a competere con i prepotenti usando la prepotenza perche' si arriverebbe sempe secondi in quanto loro ci sono abituati piu' di noi.
grazie e buona sera.

La risposta dell'avv. Colicchia

Egregia Signora, Le rispondo contestando l’ultima frase esplicata, in quanto non deve usare prepotenza, ma mettere in uso tutti i mezzi legittimi per tutelare diritti inviolabili.
La situazione esposta, di carattere anormale, purtroppo, necessita di un provvedimento urgente e veloce.
In merito Le chiedo di interessare le autorità giudiziarie del luogo, al fine di prendere coscienza della sgradevole situazione.
Innanzitutto Le evidenzio che una denunzia per iscritto, si ricorderà agli atti per un futuro anche giudiziario.
In secondo luogo, mi pare, anche se non conosco a fondo tutti i casi esistiti, ma soltanto “due righe” trattate nel quesito, che la condotta tenuta da questi soggetti, integra gli estremi dei reati di  ingiuria, minaccia. I testimoni sono parti fondamentali in un processo penale, ma non essenziali. Pertanto alla luce di quanto esposto, consiglio di gestire con intelligenza la situazione, magari dinanzi a terze persone cercare un ravvedimento dell’accaduto per i signori, e dal loro comportamento, agire di conseguenza.
Saluti


Studio Legale
Avv. Roberto Colicchia
Via Risorgimento Prol.,66  89135 - Reggio Calabria
Via G. Garibaldi, 118/c  91020 - Petrosino (Tp)
email   avv.robertocolicchia@tiscali.it
pec  roberto.colicchia@avvocatirc.legalmail.it

 

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